Finanza Personale Multa per maleducazione? Succede sui voli Ryanair

Multa per maleducazione? Succede sui voli Ryanair

Ryanair adotta misure rigorose: multa di 500 euro per comportamenti inappropriati a bordo e limiti al consumo di alcol negli aeroporti.

14 Giugno 2025 09:00

Negli ultimi tempi, volare con Ryanair potrebbe riservare qualche sorpresa in più, soprattutto per chi pensa di potersi permettere qualsiasi comportamento a bordo.

La compagnia irlandese, nota per la sua politica dei prezzi aggressiva e per la gestione spartana dei servizi, ha deciso di mettere un freno ai cosiddetti “furbetti dell’aria”, introducendo una sanzione che non lascia spazio a interpretazioni: chiunque si renda protagonista di episodi violenti o manifesti comportamenti inappropriati rischia una multa 500 euro. Un messaggio chiaro e inequivocabile, che non ammette repliche: chi sbaglia, paga.

Una stretta senza precedenti: tolleranza zero e nuove regole

Non si tratta solo di una semplice multa, ma di una vera e propria svolta nel modo di intendere la tolleranza zero nei confronti dei passeggeri indisciplinati. La decisione, annunciata dal vulcanico CEO Michael O’Leary, nasce dall’esigenza di porre un argine a un fenomeno che, negli ultimi anni, ha preso una piega preoccupante.

Sempre più spesso, infatti, episodi di intemperanza e maleducazione a bordo finiscono per trasformare un viaggio in un incubo sia per l’equipaggio che per i viaggiatori rispettosi delle regole. Non a caso, Ryanair ha scelto di limitare anche il consumo di alcolici in aeroporto, fissando un tetto massimo di due drink prima dell’imbarco. Un provvedimento che mira a colpire il problema alla radice, agendo non solo sulle conseguenze ma anche sulle cause.

Obiettivo: sicurezza passeggeri e tutela del servizio

Al centro di questa stretta, ovviamente, c’è la sicurezza dei passeggeri. Non è un mistero che ogni episodio di disordine a bordo si traduca in rischi concreti per l’incolumità di chi viaggia e per la serenità dell’intero volo.

Per questo, oltre alla sanzione pecuniaria, la compagnia si riserva la possibilità di agire per vie legali e di richiedere ulteriori risarcimenti nei casi più gravi. Un approccio duro, certo, ma necessario per preservare la qualità del servizio e ridurre al minimo i disagi, spesso causa di ritardi e cancellazioni che pesano sia sui conti della compagnia che sulla reputazione stessa del vettore. In un mercato dove la concorrenza si gioca anche sulla percezione di affidabilità, ogni dettaglio può fare la differenza.

Una scelta che fa discutere: deterrente o business?

C’è chi sostiene che la nuova politica possa trasformarsi in una fonte di introiti aggiuntivi per la compagnia, utile a coprire i costi dei disservizi provocati dai passeggeri problematici. Tuttavia, la vera sfida sarà valutare se queste misure riusciranno davvero a migliorare l’esperienza di viaggio e a garantire un ambiente più sereno e sicuro per tutti.

Una cosa è certa: con questa stretta, Ryanair si candida a diventare un modello di rigore e pragmatismo, lanciando un segnale forte a tutto il settore. Resta solo da vedere se la linea dura saprà coniugare efficienza, sicurezza e rispetto per chi sceglie di volare low-cost senza rinunciare alla tranquillità.

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