Finanza Personale Vacanze 2025: italiani amano viaggiare, ma pochi scelgono l’assicurazione

Vacanze 2025: italiani amano viaggiare, ma pochi scelgono l’assicurazione

Nel 2025, gli italiani si confermano viaggiatori appassionati, ma ancora in pochi abbinano alle loro vacanze una buona assicurazione.

3 Giugno 2025 16:00

Nonostante la morsa dell’inflazione che sembra non voler mollare la presa, gli italiani non hanno alcuna intenzione di rinunciare alle vacanze 2025. Sì, avete letto bene: mentre in Europa si fa di conto e si stringe la cinghia, gli italiani amano viaggiare e la voglia di staccare la spina resta una priorità irrinunciabile, anche a costo di qualche sacrificio in più. D’altronde, il DNA del viaggiatore italiano è fatto di sogni, ma anche di una spiccata capacità di adattamento: si parte comunque, magari cambiando meta o tagliando qualche spesa extra, ma la valigia si prepara sempre.

Il dato che balza subito agli occhi è il budget medio: 1.950 euro a famiglia, ben 267 euro sotto la media europea. Non proprio spiccioli, se si pensa che i prezzi dei voli nazionali sono schizzati alle stelle con un +30% che lascia poco spazio alle interpretazioni. Non è da meno il costo dei traghetti, salito del 9,7%, mentre pacchetti vacanza e strutture ricettive hanno visto rincari rispettivamente del 7,2% e del 4,5%. Insomma, organizzare le vacanze 2025 richiede un’attenzione al centesimo, perché ogni euro risparmiato fa la differenza.

Eppure, nonostante queste premesse, l’83% degli italiani si dice pronto a partire. Un entusiasmo che supera di ben otto punti percentuali la media continentale, segno che la voglia di viaggio è più forte delle difficoltà. Il paradosso, però, è servito: si viaggia di più, ma con meno risorse. E allora via libera a scelte oculate, tagliando le spese ricreative – ristoranti, palestre e shopping sono i primi a finire sotto la scure – e rimandando acquisti importanti. L’obiettivo è chiaro: salvare la vacanza, costi quel che costi.

Non è un caso, infatti, che due italiani su tre scelgano per  le vacanze 2025 mete domestiche. Un mix di prudenza economica e ricerca di sicurezza, ma anche una nuova attenzione al turismo sostenibile. Oggi, il 73% dei viaggiatori ritiene fondamentale che la propria spesa abbia un impatto positivo sulle comunità locali. Una tendenza che si riflette nella scelta dei mezzi di trasporto: se l’automobile resta la regina delle partenze, cresce la curiosità verso soluzioni alternative all’aereo, viste le problematiche legate sia ai costi che all’ambiente. E qui, la sensibilità green non è solo uno slogan, ma un vero e proprio criterio di scelta.

Vacanze e assicurazione viaggi

Un aspetto interessante riguarda le assicurazioni viaggio. Nonostante l’aumento degli eventi climatici estremi – che ormai sono una costante anche nel nostro Paese – solo il 43% degli italiani pensa di sottoscrivere una polizza. Un dato che ci piazza in fondo alla classifica europea, ben lontani da quell’80% dei Paesi Bassi che invece non parte senza copertura. Forse si tratta di una fiducia tutta italiana nel “tanto a me non succede”, o forse è solo una questione di budget, ma il risultato non cambia: la cultura della prevenzione stenta a decollare.

Guardando al futuro, il 2025 si profila come un anno di grandi cambiamenti per il turismo italiano. La parola d’ordine sarà “adattamento”: alle nuove condizioni economiche, alle sfide ambientali e a un modo di viaggiare che mette al centro il rispetto per le persone e i territori. Le vacanze 2025 saranno forse meno sfarzose, ma di certo non meno ricche di emozioni e significato. Perché, in fondo, il vero lusso è poter continuare a viaggiare, anche quando tutto sembra remare contro.

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