Lavoro Partita IVA Partita IVA: come risparmiare sulle bollette luce e gas

Partita IVA: come risparmiare sulle bollette luce e gas

Tutto ciò che devi sapere per ridurre i costi energetici con la partita IVA: consigli, deduzioni fiscali e comparatori di tariffe.

19 Maggio 2025 10:12

Gestire i costi energetici rappresenta una sfida sempre più complessa per artigiani, commercianti e professionisti titolari di partita IVA. Le bollette energetiche, spesso sproporzionate e difficili da interpretare, sono aggravate da un sistema fiscale penalizzante. A differenza delle utenze domestiche, le attività commerciali devono affrontare un’IVA al 22% invece che al 10%, accise elevate e oneri fissi che aumentano con la potenza del contatore. Inoltre, la fine delle tutele del mercato tutelato ha ulteriormente complicato la situazione per molte partite IVA.

Per alcune microimprese, definite come quelle con meno di 10 dipendenti e un fatturato inferiore ai 2 milioni di euro, è ancora possibile accedere al Servizio Tutele Graduali, ma solo se non hanno già scelto contratti nel mercato libero. Quest’ultimo, tuttavia, offre spesso condizioni meno vantaggiose rispetto a quelle disponibili per i clienti residenziali. È evidente che il problema del caro energia richiede un approccio strategico per risparmiare sulle bollette e ottimizzare i costi operativi.

Partite IVA e PMI: strategie per risparmiare sui costi in bolletta

Un piccolo aiuto arriva dalle deduzioni fiscali dell’energia, che consentono di dedurre le spese energetiche dal reddito d’impresa, purché l’energia sia utilizzata per scopi lavorativi. Tuttavia, questa agevolazione non è disponibile per i professionisti in regime forfettario, dove i costi sono già calcolati nel coefficiente di redditività. Inoltre, i titolari di partita IVA non possono accedere al bonus sociale destinato alle famiglie in difficoltà economica, rendendo ancora più complesso affrontare i rincari.

Una delle strategie più efficaci per ridurre i costi è l’utilizzo di comparatori di tariffe energia. Lo strumento ufficiale di ARERA, ad esempio, consente di confrontare le offerte del mercato libero, individuare sovrapprezzi e scegliere la tariffa più conveniente. Questo è particolarmente utile per attività ad alto consumo energetico, come bar, ristoranti e negozi. Inoltre, alcuni fornitori offrono servizi di energy management che includono report dettagliati sui consumi e consulenze per migliorare l’efficienza energetica. Sebbene questi strumenti possano rappresentare un valore aggiunto, non risolvono completamente il problema dei costi elevati.

Un altro aspetto cruciale è la revisione periodica dei contratti energetici. Spesso, le condizioni iniziali di un contratto possono cambiare nel tempo, diventando meno vantaggiose. Analizzare regolarmente le offerte disponibili sul mercato e negoziare nuove condizioni può generare risparmi significativi. Adottare un approccio proattivo nella gestione dei contratti energetici non solo aiuta a contenere i costi, ma libera risorse che possono essere reinvestite in altri ambiti aziendali.

Nonostante le difficoltà, ci sono soluzioni che possono aiutare i titolari di partita IVA a difendersi dal caro energia. Dall’utilizzo di strumenti di comparazione alla deduzione delle spese energetiche, fino alla scelta di fornitori che offrono consulenze mirate, ogni passo verso una gestione più efficiente dell’energia rappresenta un’opportunità per migliorare la sostenibilità economica della propria attività. È chiaro che il contesto attuale richiede non solo attenzione, ma anche un impegno costante per adattarsi alle dinamiche di un mercato in continua evoluzione.

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