Lavoro TFR: ecco quando arriva e a quanto può ammontare

TFR: ecco quando arriva e a quanto può ammontare

Approfondiamo il tema della buona uscita e come calcolare TFR privato, indennità pubblica, tassazione e tempistiche di pagamento.

18 Maggio 2025 10:00

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e la buonuscita rappresentano aspetti fondamentali della retribuzione in Italia, soprattutto nel momento in cui si conclude un rapporto di lavoro.

Tuttavia, i meccanismi di calcolo e i regimi fiscali associati a queste indennità variano sensibilmente tra settore pubblico e privato, rendendo indispensabile una conoscenza approfondita delle normative per pianificare con cura il proprio futuro economico.

Il calcolo del TFR: una questione di precisione

Nel settore privato, il calcolo del TFR segue una formula consolidata: ogni anno viene accantonata una quota pari a 1/13,5 della retribuzione annua, successivamente rivalutata con un tasso composto dall’1,5% fisso e dal 75% dell’inflazione ISTAT. Questo sistema consente una crescita progressiva dell’importo, legata sia all’anzianità lavorativa sia all’andamento economico.

Nel pubblico impiego, invece, si applica un’aliquota standard del 6,91% sulla retribuzione annua per ogni anno lavorato, calcolando così l’indennità di fine servizio. Un approccio differente caratterizza gli agenti di commercio, per i quali il TFR si basa sulla media delle provvigioni percepite negli ultimi cinque anni di attività.

Il regime fiscale: una protezione dall’aumento delle imposte

La tassazione del TFR segue il regime della tassazione separata, calcolata sull’aliquota media IRPEF degli ultimi cinque anni di lavoro. Questo sistema mira a evitare che l’importo della liquidazione venga tassato come reddito ordinario, il che comporterebbe un aggravio fiscale significativo.

Ad esempio, un dipendente privato con uno stipendio annuo di 30.000 euro e 20 anni di servizio può aspettarsi una liquidazione lorda compresa tra 20.000 e 25.000 euro, mentre nel settore pubblico gli importi risultano generalmente inferiori.

Tempi di erogazione del TFR: variabili tra pubblico e privato

Uno degli aspetti più critici riguarda i tempi di pagamento. Nel settore privato, il TFR viene generalmente liquidato entro 45 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.

Al contrario, nel pubblico impiego, i tempi di attesa possono estendersi fino a 12-24 mesi. Tuttavia, esistono eccezioni per situazioni particolari, come il decesso o l’invalidità del lavoratore, che prevedono pagamenti accelerati entro circa tre mesi.

Buonuscite extra: accordi personalizzati

In alcuni casi, come esodi incentivati o accordi transattivi per evitare controversie legali, possono essere concordate buonuscite supplementari. Questi importi aggiuntivi, oltre a rappresentare un sostegno economico importante, possono beneficiare di regimi fiscali agevolati o persino di esenzioni, a seconda della natura dell’accordo stipulato tra le parti.

Comprendere le regole che disciplinano il TFR, la tassazione del TFR e l’indennità di fine servizio è essenziale per ogni lavoratore. Una conoscenza approfondita non solo aiuta a evitare sorprese spiacevoli, ma consente anche di pianificare con maggiore consapevolezza il proprio futuro economico. In un panorama normativo così articolato, essere informati rappresenta un vantaggio competitivo per affrontare al meglio il momento della cessazione del rapporto di lavoro.

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