Trimestre record per Banco BPM: +511 milioni
Banco BPM chiude il Q1 2025 con 511 milioni di utile netto, rivede al rialzo la guidance al 2025 e consolida la sua strategia di crescita.
Un primo trimestre straordinario per Banco BPM, che ha segnato un punto di svolta nel panorama bancario italiano. Con un utile netto di 511 milioni di euro, l’istituto ha registrato un incremento del 38% rispetto allo stesso periodo del 2024. La performance si amplifica ulteriormente, raggiungendo i 549 milioni di euro grazie alla piena integrazione di Anima Holding, un risultato che sottolinea la solidità strategica e operativa della banca.
Questi risultati finanziari hanno portato Banco BPM a rivedere al rialzo le stime per l’intero 2025, con un obiettivo di utile netto ora fissato a circa 1,95 miliardi di euro. Questo progresso rappresenta un significativo passo avanti verso il target di 2,15 miliardi previsto per il 2027, consolidando la posizione dell’istituto come leader nel settore bancario italiano. Non solo, l’andamento positivo potrebbe influenzare scenari futuri di aggregazioni bancarie, compresa l’offerta non sollecitata di UniCredit.
Banco BPM: cosa ha portato a questo trimestre record
La crescita economica di Banco BPM è stata alimentata da un aumento robusto dei volumi di credito. I finanziamenti lordi performing hanno raggiunto i 97,6 miliardi di euro, in crescita del 2,5%, mentre le nuove erogazioni hanno toccato quota 8,2 miliardi, segnando un impressionante +68% rispetto all’anno precedente. Ad aprile 2025, le nuove erogazioni hanno superato i 10 miliardi di euro, dimostrando l’impegno della banca nel sostenere l’economia reale.
Sul fronte dei ricavi, Banco BPM ha registrato un incremento del 2,9%, portandosi a 1,476 miliardi di euro. Sebbene il margine d’interesse abbia subito una contrazione del 5,5%, la crescita delle commissioni (+6,2%) e un risultato finanziario quintuplicato a 46,2 milioni di euro hanno bilanciato il quadro complessivo. Particolarmente rilevante è stato il contributo dell’attività assicurativa, che è passato da 4,8 a 26,3 milioni di euro, sottolineando la diversificazione delle fonti di reddito.
L’efficienza operativa della banca è migliorata sensibilmente. I costi operativi sono scesi del 3,5%, attestandosi a 645,2 milioni di euro, mentre le rettifiche su crediti hanno registrato un calo dell’8,4%, fermandosi a 75,5 milioni di euro. Questi risultati hanno permesso al rapporto cost/income di scendere dal 47% al 44%, rafforzando ulteriormente la competitività dell’istituto. Inoltre, il costo del credito si è ridotto a 30 punti base, ben al di sotto del target di 40 punti fissato per il 2027.
Un altro aspetto di rilievo è stato il miglioramento della qualità degli attivi. I crediti deteriorati lordi sono stati ridotti del 22,8%, portandosi a 2,8 miliardi di euro. Questo dato rappresenta un passo cruciale nella strategia di gestione del rischio e nella solidità patrimoniale della banca.
In sintesi, Banco BPM si conferma come un attore di primo piano nel panorama bancario italiano, capace di coniugare solidità finanziaria e crescita economica. Gli investimenti strategici, come l’integrazione di Anima Holding, e le scelte operative orientate all’efficienza stanno consolidando la posizione dell’istituto, preparandolo a nuove sfide e opportunità nel mercato bancario.
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