Regole partite IVA forfettarie: flat tax, sconti INPS e fatture semplificate

Il 2025 segna un cambiamento significativo per il regime forfettario, introducendo misure che promettono maggiore flessibilità e benefici per i professionisti e i piccoli imprenditori. Con l’obiettivo di incentivare l’adozione di questo regime fiscale, le nuove normative mirano a rendere più accessibile la gestione delle attività economiche per chi opera in proprio.

Partite IVA in regime forfettario: le novità 2025

Tra le novità più rilevanti spicca l’innalzamento della soglia di compatibilità con il lavoro dipendente. Ora, i titolari di partita IVA che aderiscono al regime forfettario possono mantenere la flat tax al 15% (ridotta al 5% per le nuove attività nei primi cinque anni) anche se percepiscono redditi da lavoro subordinato o pensioni fino a 35.000 euro. Questo incremento, rispetto al precedente limite di 30.000 euro, amplia le opportunità per chi desidera combinare lavoro autonomo e subordinato, favorendo una maggiore flessibilità economica.

Un’altra misura chiave riguarda lo sconto INPS sui contributi previdenziali per chi avvia una nuova attività commerciale o artigianale nel 2025. Grazie a questa agevolazione, i nuovi imprenditori potranno beneficiare di una riduzione del 50% sui versamenti contributivi per i primi tre anni di attività. Questo incentivo rappresenta un supporto concreto per coloro che desiderano intraprendere un’attività imprenditoriale, contribuendo a ridurre i costi iniziali. Va sottolineato che il beneficio si estende anche ai collaboratori familiari, a patto che venga effettuata una comunicazione specifica all’INPS.

Contratto misto e fatture semplificate

Tra le innovazioni introdotte, spicca il contratto misto, una formula contrattuale innovativa che unisce lavoro dipendente part-time e collaborazione autonoma. Questa soluzione è particolarmente vantaggiosa per i professionisti che collaborano stabilmente con grandi aziende. Per i professionisti iscritti agli albi, questa modalità sarà disponibile nelle imprese con almeno 250 dipendenti, mentre per gli altri autonomi sarà necessaria una contrattazione specifica. Questa flessibilità rappresenta un’opportunità per diversificare le proprie entrate senza rinunciare ai vantaggi del regime forfettario.

Un ulteriore passo verso la semplificazione amministrativa è rappresentato dall’introduzione delle fatture semplificate senza limiti di importo. A partire dal 1° gennaio 2025, i contribuenti in regime forfettario potranno emettere fatture in formato semplificato anche per importi superiori ai 400 euro. Questa misura, inclusa nel decreto legislativo 180/2024, risponde alla necessità di ridurre gli oneri burocratici, rendendo più agevole la gestione delle operazioni fiscali.