News Finanza Indici e quotazioni Wall Street: futures Usa negativi, hi-tech giù. Eccezione positiva Tesla, +2% dopo dati consegne auto

Wall Street: futures Usa negativi, hi-tech giù. Eccezione positiva Tesla, +2% dopo dati consegne auto

4 Ottobre 2021 12:27

I futures Usa anticipano un avvio in ribasso per Wall Street. I futures sul Dow Jones scendono dello 0,18% a 34.107 punti; i futures sullo S&P 500 arretrano dello 0,22% a 4.334 punti, mentre i futures sul Nasdaq perdono lo 0,33% a 14.713 punti.

Titoli hi-tech in generale sotto pressione, come Nvidia e Zoom Video.

Eccezione positiva è Tesla, con le quotazioni che salgono del 2% dopo che il colosso delle auto elettriche ha annunciato di aver consegnato nel terzo trimestre del 2021 241.300 veicoli, più delle attese. Gli analisti avevano previsto che Tesla avrebbe consegnato 220.900 veicoli circa. Nel periodo terminato il 30 settembre, il gruppo ha prodotto 237.823 auto; di queste, 228.882 sono stati veicoli Model 3 e Y.

I Treasuries Usa iniziano la settimana assistendo a un lieve rialzo dei rendimenti: quelli decennali salgono all’1,469%, comunque ancora in ribasso rispetto al massimo da giugno testato la scorsa settimana, all’1,56%, sulla scia dei timori degli investitori per le pressioni inflazionistiche e dunque per il rischio che la Fed sia costretta ad alzare i tassi prima delle attese.

I tassi dei Treausuries a 30 anni viaggiano ancora, anch’essi oggi in lieve rialzo, oltre la soglia del 2%.

Grande attesa questa settimana per la pubblicazione, il prossimo venerdì, del rapporto occupazionale Usa di settembre. Gli economisti prevedono una crescita dei nuovi posti di lavoro di 475.000 unità, dopo l’aumento di appena 235.000 occupati ad agosto.

La speranza degli investitori è che il mese ottobre possa far risalire Wall Street dopo il bilancio negativo di settembre: lo S&P 500 ha chiuso il mese in calo del 4,8%, il Dow Jones è arretrato del 4,3%, il Nasdaq Composite ha fatto -5,3%.

Con il mese di ottobre si è aperto anche l’ultimo trimestre dell’anno: di norma, come emerge dai dati di CFRA, lo S&P 500 ha messo a segno in media un rialzo del 3,9% nel quarto trimestre dell’anno, salendo per quattro anni ogni cinque dalla Seconda Guerra Mondiale.