News Finanza Indici e quotazioni Wall Street futures in ribasso, oggi è il giorno delle quattro streghe. Arriva downgrade JP Morgan su Pil Usa

Wall Street futures in ribasso, oggi è il giorno delle quattro streghe. Arriva downgrade JP Morgan su Pil Usa

17 Settembre 2021 13:14

Futures Usa in ribasso, in un mese che continua a confermarsi difficile per la borsa Usa. I futures sul Dow Jones scendono dello 0,30% a 34.523 punti; quelli sullo S&P 500 arretrano dello 0,32% a 4.450 punti, mentre quelli sul Nasdaq sono in calo dello 0,27% a 15.467 punti. Ieri il Dow Jones Industrial Average ha perso 63 punti, dopo aver ceduto fino a -274 punti nei minimi intraday; lo S&P 500 è sceso dello 0,16%, mentre è andata meglio al Nasdaq Composite, che ha beneficiato dei buy su Netflix, Microsoft e Amazon.

Di certo non è di aiuto oggi la decisione degli analisti di JP Morgan di tagliare il proprio outlook sul Pil Usa relativo al terzo trimestre dalla crescita pari a +7% precedentemente attesa a +5%.

Detto questo, la settimana si conclude in territorio positivo.

Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,41%, lo S&P 500 è salito dello 0,34%, il Nasdaq Composite ha fatto, su base settimanale, lo 0,44%.

Il mese di settembre rimane invece negativo, con il Dow Jones che ha perso l’1,7%, lo S&P 500 indietreggiato dell’1,1% anche se inferiore di appena l’1,6% rispetto al massimo assoluto e il Nasdaq in flessione dello 0,5%.

Oggi giornata particolare per Wall Street, alle prese con il giorno delle “quattro streghe”, ovvero della scadenza dei futures sugli indici azionari, delle opzioni sugli indici azionari, delle opzioni sulle azioni e dei futures sulle singole azioni.

In una nota pubblicata nella giornata di oggi, John Marshall, responsabile della divisione di ricerca sui derivati di Goldman Sachs, ha scritto di prevedere “un incremento della volatilità nel corso del prossimo mese a causa dell’aumento stagionale dell’incertezza degli investitori, l’incertezza continua legata al virus, e ai catalizzatori significativi rappresentati dalle politiche monetarie e fiscali”.

Marshall ha ricordato tra l’altro che la volatilità dell’indice S&P 500 è aumentata di solito del 27% nel periodo compreso tra agosto e ottobre.