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Piazza Affari e Borse europee verso un altro lunedì nero

23 Marzo 2020 08:44

Si prevede un avvio di seduta in rosso per Piazza Affari e le Borse europee, in scia a Wall Street che venerdì ha archiviato la peggiore settimana dal 2008 e questa mattina i futures sugli indici statunitensi si muovono in territorio negativo. La Casa Bianca e il Congresso Usa non sono riusciti a raggiungere un accordo ieri per approvare il gigantesco piano di sostegno all’economia contro il coronavirus. Si tratta di un pacchetto di misure che prevede fino a 4.000 miliardi di dollari di aiuto alle aziende colpite da coronavirus e ai lavoratori che hanno perso la loro l’occupazione.

Il mancato accordo ha messo di cattivo umore i listini asiatici che oggi si muovono tutti in rosso, guidati da Sydney che ha chiuso con un tonfo del 5,6%. L’Australia ha annunciato ieri un pacchetto di stimolo da 66,4 miliardi di dollari australiani (38,5 miliardi di dollari), che si aggiunge a un precedente pacchetto da 10 miliardi e ad altri stimoli della banca centrale. Nell’area Asia-Pacifico fa eccezione la Borsa di Tokyo che ha chiuso con un rialzo del 2% grazie alla speranza di ospitare le prossime Olimpiadi, che al momento sono state rimandate e non cancellate.

L’attenzione rimane rivolta sull’emergenza coronavirus. Nel pomeriggio si riuniranno in teleconferenza i ministri finanziari dei 27 Stati membri Ue per discutere le misure da prendere contro questa pandemia. Dal fronte macro è attesa soltanto la fiducia dei consumatori nell’Eurozona a marzo.

Per quanto riguarda l’Italia, nel fine settimana il governo ha imposto nuove restrizioni per contenere il contagio dell’epidemia. Il premier Giuseppe Conte ha annunciato lo stop di tutte quelle attività, produttive e di servizio, ritenute non essenziali, dopo una giornata segnata da dati pesanti. “E’ la crisi più difficile che il paese sta vivendo dopo il secondo dopo guerra”, ha detto il presidente del consiglio. A partire da oggi e fino al 3 aprile rimarrà chiusa nell’intero territorio nazionale ogni attività che “non sia strettamente necessaria, cruciale, indispensabile a garantirci beni e servizi essenziali”. Allo stesso tempo però Conte ha assicurato che il governo interverrà con misure straordinarie, lasciando intendere l’arrivo di nuovi interventi a sostegno di famiglie e imprese.