News Notiziario Notizie Italia Idrogeno verde: Enel Green Power ed Eni beneficiari del progetto Ue IPCEI Hy2Use

Idrogeno verde: Enel Green Power ed Eni beneficiari del progetto Ue IPCEI Hy2Use

13 Ottobre 2022 12:45

Enel Green Power ed Eni, con due progetti per lo sviluppo di idrogeno verde, sono tra i beneficiari italiani del supporto pubblico autorizzato dalla Commissione europea nell’ambito di IPCEI Hy2Use, il progetto comune di interesse europeo elaborato e notificato congiuntamente da tredici Stati Membri, che erogheranno complessivamente fino a 5,2 miliardi di euro per sostenere la ricerca e l’innovazione, la prima applicazione industriale e la costruzione delle relative infrastrutture nella catena del valore dell’idrogeno. Intestatario della notifica di finanziamento è South Italy Green Hydrogen, la joint venture creata dalle due società per portare avanti lo sviluppo dei progetti.

Gli impianti saranno realizzati uno all’interno della bioraffineria di Gela, dove sarà installato un elettrolizzatore da 20 MW, e l’altro nelle vicinanze della raffineria di Taranto, dove sarà installato un elettrolizzatore da 10 MW, entrambi con tecnologia PEM. L’idrogeno verde, prodotto utilizzando esclusivamente energia rinnovabile, è stato individuato dalle due aziende come soluzione idonea per contribuire al processo di decarbonizzazione dei due stabilimenti.

La realizzazione dei progetti potrà essere oggetto di successivi accordi che verranno definiti nel rispetto della normativa applicabile, ivi inclusa quella in materia di operazioni tra parti correlate.

Nel segmento dell’idrogeno verde, il Gruppo Enel sta sviluppando progetti anche in Spagna, Cile e Stati Uniti.

Eni, principale produttore e consumatore di idrogeno in Italia, ha inoltre inaugurato a giugno 2022 la stazione di servizio idrogeno di Mestre e sta studiando ulteriori iniziative in Italia e all’estero per la decarbonizzazione delle industrie hard to abate e della mobilità pesante. L’obiettivo è di arrivare a produrre 4 MTPA di idrogeno low carbon e rinnovabile al 2050.