News Notiziario Notizie Italia Buzzi: il commento di eToro sui conti. A trainare le vendite l’Italia ma anche gli Usa

Buzzi: il commento di eToro sui conti. A trainare le vendite l’Italia ma anche gli Usa

10 Febbraio 2023 09:29

Di seguito il commento di Gabriel Debach, market analyst di eToro, che guarda ai conti di Buzzi Unicem:

“Risposta dei mercati decisamente positiva alle letture preliminari 2022 per Buzzi, nonostante una pubblicazione principalmente volta a dare motivazioni sui rallentamenti dell’ultimo periodo dell’anno, caratterizzato da volumi deboli ma favorito da prezzi alti e con un quadro congiunturale visto in rallentamento. Il termine inflazione viene ad essere utilizzato ben 16 volte e rallentamento 11”, fa notare Debach.

“In tale contesto la società è riuscita a generare una crescita del 16% del fatturato nel corso del 2022, dato che si raffronta con un +6,9% del 2021”.

L’analista di EToro ha messo in evidenza che, “a trainare le vendite è stata l’Italia, il cui peso complessivo passa dal 17% del 2021 al 18% del 2022, con una crescita del +20,1%. Bene anche il mercato statunitense, il cui peso complessivo ammonta al 40% delle vendite, con una crescita del 19,7%. Infine, da riportare il +40% di crescita del mercato russo grazie, ma non solo, all’effetto cambio”.

“Margine operativo lordo atteso a circa 880 milioni di euro, in crescita del 10,7% a/a, con margini in contrazione passati dal 23,1% del 2021 al 22% del 2022 – sottolinea Debach – Con un P/E forward a 8,5x e con un rendimento da inizio anno di quasi il 18%, il titolo, nonostante un quadro economico incerto, sembra posizionato a voler recuperare i livelli pre-covid”.

Buzzi Unicem ha diffuso nella giornata di ieri alcuni dati preliminari relativi all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2022.

Nel corso dell’anno le vendite di cemento si sono contratte del 9,2% a 28,3 milioni di tonnellate e le vendite di calcestruzzo preconfezionato del 5,2% a 11,5 milioni di metri cubi.

L’ultimo trimestre dell’esercizio è stato caratterizzato da volumi generalmente deboli, ma è proseguita la variazione favorevole dei prezzi di vendita.