Borsa Tokyo +1%, Hong Kong sconta annuncio Didi: sell su Tencent, Alibaba e Meituan con perdite oltre -4%
Sessione prevalentemente positiva per l’azionario asiatico, a parte la parentesi negativa di Hong Kong, che sconta l’annuncio di Didi: il colosso cinese di trasporti privati noto anche come Uber cinese, ha annunciato un piano di delisting del titolo dal New York Stock Exchange. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in rialzo dell’1% a 28.029,57 punti; Shanghai +0,95%, Hong Kong -0,12%, Sidney +0,22%, Seoul +0,85%.
Tornando a Didi, dopo l’Ipo lanciata appena sei mesi fa sul Nyse il gigante, assediato dalle pressioni del governo di Pechino, ha comunicato il delisting e l’intenzione di quotarsi, piuttosto, alla borsa di Hong Kong.
Il titolo Didi è crollato del 44% dal giorno dell’Ipo lanciata alla borsa di New York il 30 giugno scorso, chiudendo a $7,80 nella sessione di ieri.
Sulla scia della notizia, le vendite si abbattono su altre Big Tech quotate a New York che sono finite nel mirino delle autorità cinesi, come Tencent, Alibaba e Meituan.
Alibaba e Meituan sono capitolate fin oltre il 4,5%: l’indice dei titoli tecnologici quotati a Hong Kong, l’Hang Seng Tech index, ha perso più del 2%.
Il delisting colpisce i principali azionisti di Didi, Softbank e Uber, che detengono insieme una partecipazione superiore al 30% del capitale. Il titolo Softbank è sceso di oltre il 2% alla borsa di Tokyo.
La chiusura di ieri di Wall Street è stata positiva: il
Dow Jones Industrial Average è volato di 617,75 punti a 34,639.79, mentre lo S&P 500 ha guadagnato l’ 1,42% a 4.577,10. Il Nasdaq Composite è salito dello 0,83% a 15.381,32 punti. Futures poco mossi in attesa del grande market mover di oggi: il report occupazionale Usa di novembre: le attese degli analisti intervistati da Dow Jones sono di un aumento di 573.000 nuovi posti di lavoro, dopo i +531.000 di ottobre. Il tasso di disoccupazione Usa è atteso in calo al 4,5%.