Lavoro Allarme mercato del lavoro: bisogno urgente di aggiornare gli over 55

Allarme mercato del lavoro: bisogno urgente di aggiornare gli over 55

La carenza di competenze e l’invecchiamento della popolazione minacciano il mercato del lavoro e la crescita economica in Europa.

18 Agosto 2025 13:00

L’Europa si trova di fronte a un punto di svolta cruciale nel suo percorso di sviluppo economico e sociale. Mentre numerose imprese denunciano una carenza di manodopera qualificata, le realtà industriali più dinamiche segnalano l’urgenza di una riconversione dei ruoli professionali in linea con la digitalizzazione crescente e di aggiornare gli over 55. Questo fenomeno è reso ancor più complesso dal progressivo invecchiamento demografico, che incide profondamente sulla disponibilità di risorse umane e sulle competenze presenti nel mercato del lavoro.

Secondo dati recenti, quattro PMI su cinque dichiarano di avere difficoltà a individuare personale con abilità adeguate, mentre risultano ormai ben 42 le professioni considerate in “forte deficit”. L’UE, con oltre 448 milioni di abitanti, raggiungerà il proprio picco demografico nel 2026, anticipando un calo potenziale di 57 milioni di lavoratori entro la fine del secolo.

Questo scenario impatta non solo sulla produttività, ma può determinare un effetto devastante per la competitività di settori chiave. Il settore sanitario, ad esempio, evidenzia una mancanza di 1,2 milioni di professionisti, che potrebbero salire a 1,6 milioni entro metà secolo, se si considera la sempre maggiore richiesta di personale specializzato.

Mercato del lavoro: le ripercussioni dell’invecchiamento popolazione

Un trend demografico che si aggrava ulteriormente è la crescita del rapporto tra popolazione anziana e forza lavoro: entro la fine del secolo potrebbe arrivare al 60%, quasi il doppio dell’attuale 33%. Questo squilibrio incide su pensioni, welfare e sulla capacità di rinnovare i settori produttivi. A ciò si aggiunge un marcato divario in termini di competenze digitali: oltre il 44% delle persone in Europa non possiede abilità informatiche di base, e per gli over 55 servono più aggiornamenti.

La limitata mobilità sociale e la scarsa diffusione di programmi di aggiornamento professionale aggravano la fragilità di molte comunità, prive degli strumenti tecnologici minimi per partecipare alla trasformazione dell’economia. Una situazione difficile per il mercato del lavoro.

L’OCSE e la Commissione Europea ribadiscono la necessità di un’azione rapida e coordinata. Investire in aggiornamento professionale sia per giovani che per  gli over 55 non è più un’alternativa, ma una priorità condivisa.

Ogni iniziativa di rilancio economico deve includere programmi dedicati all’acquisizione di nuove competenze informatiche e alla riqualificazione dei lavoratori maturi, così da arginare lo scarto generazionale. Questo impegno richiede la partecipazione di governi, imprese e istituzioni formative, affinché si creino percorsi stabili di crescita per i singoli e di tenuta per l’intero sistema. Solo così sarà possibile costruire un’Europa più solida, capace di affrontare le sfide future e di conservare un ruolo di spicco nell’economia globale.

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