Fisco Casa Mercato Immobiliare 2025: chi compra e chi aspetta, il ruolo chiave dei tassi

Mercato Immobiliare 2025: chi compra e chi aspetta, il ruolo chiave dei tassi

Il mercato immobiliare mostra segnali di assestamento: tassi d’interesse fermi, calo delle domande di mutuo e basse prospettive di crescita.

21 Giugno 2025 11:30

Nel corso dell’ultimo periodo, il mercato immobiliare europeo si è trovato al centro di una tempesta perfetta, tra banche centrali che oscillano tra prudenza e decisioni sorprendenti e un’Italia che fatica a tenere il passo dei partner continentali.

Un contesto dove ogni movimento sui tassi interesse si riflette immediatamente sulle dinamiche del settore, delineando uno scenario fatto di incertezze ma anche di opportunità per chi sa leggere tra le righe dei dati e dei trend.

Mercato Immobiliare 2025: il ruolo delle banche centrali e la sfida dei mutui

Le mosse delle banche centrali restano il vero ago della bilancia: la Fed si è attestata su livelli invariati, la Bank of England ha scelto la cautela, mentre la Banca Nazionale Svizzera ha sorpreso tutti azzerando i tassi. In questo quadro, la domanda di mutui negli Stati Uniti ha registrato una flessione del 3,9%, mentre nel Regno Unito i prezzi case hanno segnato una contrazione mensile dello 0,4% a maggio, pur mantenendo una crescita annua del 2,5%.

L’Italia osserva con attenzione: il legame tra costo del denaro e compravendite immobiliari resta stretto, e ogni variazione si traduce in un immediato effetto domino sulla fiducia e sulla capacità di spesa delle famiglie.

Per il Belpaese, le stime di FIMAA-Confcommercio parlano di un 2025 all’insegna della cautela, con un incremento dello 0,8% delle compravendite immobiliari fino a quota 725.000. La partita si gioca su più tavoli: da un lato, la riduzione dei tassi sui mutui e l’attenzione crescente verso l’efficientamento energetico offrono una sponda di ottimismo; dall’altro, l’aumento dei prezzi, i costi di ristrutturazione e la limitata accessibilità al credito continuano a pesare come macigni.

Il primo quadrimestre ha restituito un quadro di sostanziale stabilità, ma la riduzione dell’offerta rischia di innescare ulteriori pressioni al rialzo sui prezzi case nuovi o riqualificati, spingendo il mercato immobiliare verso una fase di selezione naturale tra chi può e chi resta ai margini.

Se vuoi aggiornamenti su Casa inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.