Prezzi gas in salita: come controllare le bollette di casa

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Il prezzo del gas torna sopra i 55 euro, mentre si attende l’arrivo di una nuova ondata di freddo e l’impatto che avrà sugli stoccaggi. E nei prossimi mesi la situazione potrebbe peggiorare. A rivelarlo l’Arera, l’Autorithy per l’energia che ha annunciato un nuovo aumento dell’1,1% del costo del gas rispetto al mese precedente. A subire le conseguenze di questi rincari sono circa 2,36 milioni di clienti che hanno stipulato una fornitura nel mercato tutelato, ma i rincari si faranno sentire anche nel mercato libero, per tutti i clienti con contratti a prezzo variabile.
Ma come tenere sotto controllo le bollette? Fornisce qualche utile consiglio uno studio di Altroconsumo.
Come controllare le bollette: gli step da seguire secondo Altroconsumo
La fornitura di luce e gas è cambiata negli anni. Controllare la convenienza delle proprie condizioni economiche è essenziale per risparmiare. Questo suggerimento vale per tutti: sia per chi è nel regime tutelato, perché potrebbe trovare altre offerte più competitive sul libero mercato, sia per chi è già sul mercato libero, perché potrebbe trovare condizioni migliori rispetto al contratto in essere.
Per capire come controllare i consumi di casa e non pagare troppo, per prima cosa occorre verificare se si è nel mercato libero o in quello tutelato. Come fare? Basta leggere la bolletta verificando se si è tra i clienti che subiranno aumenti. Nella bolletta, infatti, si trovano tutte le informazioni, in particolare se si è nel mercato tutelato (prima pagina, generalmente in alto a destra) o in quello libero. In quest’ultimo caso è specificato il nome dell’offerta, che consente di capire se si sta pagando un prezzo variabile o fisso.
Considerato questo c’è da sottolineare che la bolletta del gas è particolarmente critica in questo momento, soprattutto per chi ha il riscaldamento autonomo. Il prezzo applicato ai clienti vulnerabili, media delle quotazioni di dicembre, è ormai sopra i 53 centesimi al metro cubo per la sola componente energia e la stima della bolletta di gennaio si aggira tra i 200 e i 220 euro.
Clienti vulnerabili: quale la scelta migliore?
I clienti vulnerabili che sono nel servizio di maggior tutela – ossia chi ha più di 75 anni, soggetti disabili, coloro che si trovano in condizioni economiche svantaggiose, i percettori di bonus sociale e chi ha un’utenza in un modulo abitativo di emergenza o in un’isola minore non interconnessa – si chiedono se convenga o meno oggi rientrare nel mercato tutelato.
La risposta non è univoca: infatti se i consumi sono alti, le offerte a prezzo fisso sono decisamente migliori; quindi il mercato libero rimane l’opzione migliore. Per confrontare le offerte è necessario verificare la stima della spesa annua, con particolare attenzione alla quota fissa di commercializzazione e al prezzo della componente energia. Negli altri casi è sempre opportuno valutare, tenendo conto del proprio profilo di consumo.
Clienti non vulnerabili: cosa conviene fare?
A prescindere dal livello dei prezzi, per tenere sotto controllo le bollette si deve in primis intervenire sui propri comportamenti che devono essere orientati al risparmio energetico. Soprattutto in tema di riscaldamento.
Per quanto riguarda la tariffa, invece, si può sicuramente risparmiare scegliendola i comparatori online. Basta recuperare i dati del proprio attuale contratto per vedere se il prezzo applicato è ancora competitivo o se si può trovare di meglio. Nel mercato libero, controllare le condizioni economiche e compararle di tanto in tanto con le offerte presenti deve diventare una routine per essere sicuri di ottimizzare sempre la spesa di luce e gas.