Finanza Notizie Mondo Smartphone in ‘recessione’, ecco perché Apple (e non solo) arranca. La colpa è anche del 5G

Smartphone in ‘recessione’, ecco perché Apple (e non solo) arranca. La colpa è anche del 5G

20 Novembre 2018 11:48

Frenata per la domanda di smartphone. le ultime indicazioni in vista della stagione natalizia non sono delle migliori con i continui rumor circa le difficoltà dei nuovi modelli Apple di sfondare così come fatto in passato.
Da Apple non è arrivata ancora alcuna conferma, ma da più parti sono arrivate indicazioni circa il taglio degli ordini ai fornitori per i tre modelli di iPhone lanciati a settembre (iPhone XR, iPhone XS e iPhone XS Max). Il Wall Street Journal ha riferito che nelle ultime settimane il colosso fondato da Steve Jobs ha tagliato gli ordini ai fornitori. In particolare Apple avrebbe tagliato la produzione pianificata per l’iPhone XR di circa il 33% rispetto ai 70 milioni di unità originariamente aveva anticipato dal lancio durante le festività natalizie. Alla Foxconn, la società cinese che assembla gli iPhone, migliaia di lavoratori hanno volontariamente rinunciato agli straordinari, solitamente necessari durante il picco della produzione.

Le vendite di iPhone incidono per quasi il 60% su ricavi e profitti di Apple. ieri il titolo Apple ha ceduto quasi il 4% con capitalizzazione scesa di oltre 200 mld $ dai massimi storici del 3 ottobre.

Per Apple i conti non tornano, nodo prezzi non è il solo problema
I nuovi iPhone costano più delle versioni precedenti senza presentare molte caratteristiche in più. L’iPhone XR da $ 749 è il nuovo modello meno costoso, ma costa $ 50 in più rispetto al modello più economico dell’anno scorso, l’iPhone 8. L’iPhone XS Max arriva invece a costare fino a $ 1.449. I prezzi più alti potrebbero spingere i clienti a mantenere i loro attuali telefoni più a lungo o acquistare i modelli dell’anno scorso (in tal senso alcune indiscrezioni delle scorse settimane parlavano di forte domanda proprio per i modelli precedenti).

Segnano il passo anche i cinesi, Xiaomi cerca nuovi sbocchi 
Sullo sfondo rimane poi la crescente concorrenza da parte dei produttori cinesi con modelli top gamma a prezzi decisamente più contenuti rispetto a quelli praticati da Apple.

Fuori dall’universo Apple, segnali di debolezza emergono anche per le altre big del settore. La cinse Xiaomi ieri ha diffuso i conti del terzo trimestre fiscale. A livello finanziari i conti hanno battuto le attese sotto la spinta delle solide vendite in India (spinte dai modelli Redmi a basso costo) e in Europa. Di contro si conferma il rallentamento negli acquisti di smartphone in Cina, dove Xiaomi è la marca di cellulari più venduta.

Per superare il rallentamento del mercato globale, gli analisti hanno affermato che Xiaomi dovrebbe espandersi verso nuovi mercati e anche vendere dispositivi più costosi con margini di profitto più ampi.

Xiaomi, insieme alle connazionali Oppo e Vivo, ha rappresentato circa un quarto del mercato mondiale degli smartphone nella prima metà del 2018.

Attesa per i modelli 5G e non solo, tanti motivi dietro al calo delle vendite globali 
L’ultimo report di Strategy Analytics parla di “recessione” per il mercato smartphone in riferimento al terzo trimestre del 2018, che segna un calo dell’8% a 360 milioni di unità vendute a livello globale. E’ il primo trimestre con segno meno dopo quattro consecutivi in positivo. Al top per vendite c’è Samsung nonostante il calo del 13,3% delle sue vendite, seguita da Huawei (+32,5%) e Apple. Quarta posizione per Xiaomi che però evidenzia un forte rallentamento del tasso di crescita (+19% rispetto al +91% di un anno prima).

Difficilmente la crescita tornerà nei prossimi trimestri con alcuni esperti che guardano anche al fattore 5G. L’attesa per l’arrivo dei primi modelli di smartphone che supporteranno la tecnologia 5G potrebbe infatti indurre i consumatori ad attendere i prossimi trimestri prima di sostituire il vecchio device.

Tutti i principali produttori stanno lavorando al lancio dei primi modelli che supportano il 5G (lo Xiaomi Mix3 lanciato in Cina è tra i primi) anche se i top player Samsung e Apple non appaino ancora prossimi al lancio di modelli compatibili con il 5G. 

Strategy analytics indica altri fattori altri fattori dietro al calod elle vendite, come il tempo più lungo prima della sostituzione degli smartphone e la mancanza di grosse novità in termini di hardware e design, che spingono i consumatori a mantenere più a lungo i vecchi modelli.