Finanza Notizie Mondo Ricchezza: per la prima volta in otto anni il Nord America supera l’Asia-Pacifico

Ricchezza: per la prima volta in otto anni il Nord America supera l’Asia-Pacifico

10 Luglio 2020 11:30

Nel 2019 la popolazione di High Net Worth Individual  (HNWI), ossia coloro che hanno investito 1 milione di dollari o più in asset, e la relativa ricchezza sono aumentati di quasi il 9% a livello globale, nonostante il rallentamento dell’economia mondiale, la guerra dei dazi e le tensioni geopolitiche. Così emerge dal nuovo “World Wealth Report 2020” di Capgemini secondo cui tale incremento è dovuto a un aumento della ricchezza in Nord America e in  Europa rispettivamente dell’11% e del 9% (in Italia l’incremento è stato dell’8%), percentuali che – per la prima volta dal 2012 – hanno superato quelle dell’area Asia-Pacifico (8%).

Gli effetti del Covid sulla ricchezza

La pandemia di COVID-19 ha eliminato più di 18,000 miliardi di dollari 3 (trillion) dai mercati globali tra febbraio e marzo 2020, prima della leggera ripresa registrata ad aprile. L’analisi di Capgemini nel dettaglio prevede un calo della ricchezza globale tra il 6% e il 39,8% alla fine di aprile 2020 (rispetto a dicembre 2019). Anche le priorità di investimento sono mutate: dopo la pandemia, gli investimenti sostenibili – alla base delle iniziative ambientali e sociali – stanno assumendo un ruolo di primo piano.

Dove investono i super ricchi

Cresce l’interesse per gli investimenti sostenibili (IS)che  sta generando, per le aziende, opportunità ad alto potenziale di engagement. Nel segmento degli ultra-HNWI, dice il report di Capgemini, gli investimenti sostenibili stanno vivendo un’eccezionale momentum con il 27% degli ultra ricchi che ha espresso interesse per i prodotti IS, mentre il 40% si è detto disposto a investire in sostenibilità.

Gli HNWI prevedono di destinare il 41% del loro portafoglio ai prodotti IS entro la fine del 2020 e il 46% entro la fine del 2021. Le società di wealth management hanno preso atto di questa tendenza e sono pronte a soddisfare tale domanda, tanto che attualmente il 39,80% delle società del comparto offre già opzioni per gli investimenti sostenibili. I fondi focalizzati sugli investimenti socialmente responsabili sono stati un faro nell’attività di mercato del 2020, e se da un lato gli investimenti degli HNWI nel settore riconoscono l’impatto socio-ambientale, dall’altro vediamo che questo interesse è spinto dal valore finanziario.

Ma cosa spinge gli HNWI verso gli investimenti sostenibili? In primis i rendimenti più elevati e i rischi più bassi – il 39% si aspetta di ottenere rendimenti più elevati dai prodotti IS, mentre il 33% considera gli IS una tipologia di investimenti solidi e, al contempo, meno speculativi. È interessante notare che già il 26% degli HNWI afferma di voler offrire il proprio contributo positivo alla società.

“Di fronte all’attuale situazione di eccezionale incertezza, i wealth manager e le aziende si trovano a navigare in acque inesplorate – ha dichiarato Monia Ferrari, Financial Services Director di Capgemini in Italia. Nonostante le fonti di incertezza, questo periodo può anche presentare delle opportunità per le aziende, spingendole a rivalutare e reinventare i propri modelli operativi e di business per divenire più agile e resilienti. Analytics e automazione, così come le tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale, possono consentire alle aziende di migliorare i ricavi attraverso una migliore customer experience, riducendo al contempo i costi grazie alla razionalizzazione dei processi”.