Notiziario Notizie Asia La cinese BYD insidia l’elite dei gruppi auto mondiali, i numeri del gruppo su cui ha scommesso Buffett

La cinese BYD insidia l’elite dei gruppi auto mondiali, i numeri del gruppo su cui ha scommesso Buffett

7 Aprile 2021 13:40

Il mercato auto cinese riprende a macinare vendite record e la quota di veicoli green acquistati sta diventando sempre più incisiva. Le immatricolazioni di auto complessive in Cina nel primo trimestre 2021 sono salite a un livello record di 9,66 milioni. I dati diffusi ieri da Pechino evidenziano come le auto ad alimentazione alternativa rappresentano una quota del 6% (466.000 unità vendute). Tra queste l’81,5% sono elettriche grazie ai forti incentivi statali alla vendita di auto elettriche.

Le vendite di veicoli elettrici in Cina hanno raggiunto un picco di 1,37 milioni di unità l’anno scorso, secondo china association of automobile manufacturers.

Tra le case automobilistiche che stano guadagnando posizioni in terra cinese, oltre a Tesla e alle stelle nascenti NIO e Xpeng, figura anche BYD. La casa automobilistica cinese, che vede Warren Buffett tra i propri grandi azionisti, ha più che triplicato il proprio valore di mercato negli ultimi 12 mesi,  

Le vendite di autovetture BYD alimentate a batteria hanno totalizzato 16.301 unità il mese scorso, pari a più del doppio delle consegne di Nio a marzo che sono state pari a 7.257 auto. L’altra start-up rivale Xpeng ha consegnato meno veicoli (5.102) anche se ha battuto le aspettative degli analisti, così come NIO.

Considerando auto ibride e pure elettriche, BYD ha venduto più di 23.000 unità a marzo, portando il totale nel primo trimestre a 53.380 auto, a cui si aggiungono 49.394 unità di vendite di veicoli a combustibili fossili.

La scalata di BYD nell’elite auto mondiale

Fondata nel 1995 dal miliardario Wang Chuanfu, BYD è uno dei pionieri cinesi dell’EV e cavalca un’ondata di domanda di veicoli non inquinanti. Nata come produttore di batterie ricaricabili, BYD ora è la più grande casa automobilistica cinese per valore di mercato e ha raccolto 3,8 miliardi di dollari dal vendita di nuove azioni a gennaio per accelerare la sostituzione dei veicoli alimentati a benzina o diesel con veicoli a nuova energia e auto intelligenti.

BYD ha introdotto il suo modello Han a luglio 2020 e ha venduto 40.556 unità nella seconda metà dell’anno. BYD ha anche lanciato i suoi modelli Song Plus, Tang, e2 ed e3 nel corso della seconda metà del 2020.

BYD nei mesi scorsi era arrivata ad essere, prima del ritracciamento delle ultime settimane, la terza più grande casa automobilistica al mondo per valore di mercato dietro solo Tesla e Toyota. È anche il più grande produttore mondiale di autobus elettrici.

A fine marzo BYD aveva dato i numeri di bilancio 2020 che evidenziano un utile netto aumentato del 162% a 4,2 miliardi di yuan (644 milioni di dollari), con i ricavi operativi saliti a 153,5 miliardi di yuan. La società con sede a Shenzhen ha anche stimato che l’utile del primo trimestre segnerà fino a +166%.

I consumatori cinesi appaiono i più consapevoli che il futuro della mobilità sarà elettrico. Secondo il Continental Mobility Study quasi 9 cittadini cinesi su 10 sono pronti a comprare un’auto elettrica, ossia tre volte di più rispetto ai consumatori francesi e tedeschi. Non mancano timori legati a temi quali la carenza delle stazioni di ricarica (63%) e la durata della batteria (59%), mentre il prezzo elevato è un fattore determinante solo per un cinese su cinque.