Notiziario Notizie Francia Gilet gialli sbarcano in politica: nasce Les Emergents e a guidarlo l’ex portavoce dell’ala moderata

Gilet gialli sbarcano in politica: nasce Les Emergents e a guidarlo l’ex portavoce dell’ala moderata

7 Gennaio 2019 15:30

Gilet gialli, non mollate! Dall’Italia stiamo seguendo la vostra battaglia dal giorno in cui siete comparsi per la prima volta colorando di giallo le strade di Parigi e di altre città francesi”: così il vicepremier Luigi Di Maio dal blog delle stelle fornisce l’assist del M5S al movimento di protesta nato in Francia contro il governo Macron. “In Francia, come in Italia, la politica è diventata sorda alle esigenze dei cittadini che sono stati tenuti fuori dalle decisioni più importanti che riguardano il popolo. Il grido che si alza forte dalle piazze francesi è in definitiva uno: “fateci partecipare!”.

Gilet gialli: chi sono e cosa vogliono

Era novembre quando da una petizione on line per chiedere l’abbassamento dei prezzi del carburante è scaturita una vera e propria chiamata alle armi e da Facebook un gruppo di francesi si è dato appuntamento per realizzare la prima protesta contro il governo Macron e l’aumento dei prezzi del carburante di 6,5 centesimi per litro del gasolio e 2,9 centesimi per la benzina. Il nome gilet gialli deriva dalla giacca catarifrangente indossata dai manifestanti. Ben presto le proteste si sono susseguite e si sono allargate ad altre rivendicazioni come l’aumento del salario minimo, straordinari esentasse e niente tagli alle pensioni. Alla fine Emmanuel Macron ha dovuto in parte cedere alle richieste che però non sono bastate ai manifestanti visto che le manifestazioni sono continuate e con una certa violenza. Sabato un gruppo di manifestanti sono riusciti ad entrare nel cortile dell’edificio che ospita anche il Ministero dei Rapporti con il Parlamento, come riferisce Le Parisien.

L’annuncio dell’ascesa in politica

Oggi Jacline Mouraud, ex portavoce dei gilet gialli, ha annunciato di voler lavorare alla creazione del proprio partito politico, dal nome “Les Emergents” (gli “Emergenti”) il cui obiettivo è una grande riforma fiscale e il “ritorno del sociale” nell’agenda politica. A rivelarlo è France Info. Signora francese di mezza età, Jacline Mouraud è molto popolare in Francia considerata l’icona “moderata” dei gilet gialli.

L’appoggio del Movimento Cinque Stelle

L’annuncio a sorpresa dell’ascesa in politica della Mouraud è stato accolto con entusiasmo da Di Maio che paragona l’ascesa politica dei gilet gialli al M5S. “All’inizio dovevamo sopportare le prese in giro dei vecchi politici e gli attacchi feroci dei media. Dicevano che eravamo pochi per esempio. Un po’ come ha fatto il vostro ministro dell’interno Castaner che ieri ha detto “50.000, questo è un po’ più di una persona per comune in Francia, questa è la realtà del movimento dei ‘gilet gialli’ oggi, quindi possiamo vedere che questo movimento non è rappresentativo della Francia” scrive Di Maio. “Non mollate! Il MoVimento 5 Stelle dopo meno di 4 anni dalla sua nascita, nonostante gli insulti e gli sberleffi, è entrato in Parlamento e dopo meno di 9 anni oggi siamo al governo e chi ci prendeva in giro oggi è scomparso dalla scena politica”. Di Maio soprattutto sottolinea come tra le otto doleances (lamentele) a colpirlo il fatto che il primo punto è la democrazia diretta. “E’ una rivendicazione importante perché dà il senso a tutte le altre vostre richieste” scrive Di Maio. “Il governo di Macron non si sta rivelando all’altezza delle aspettative e alcune politiche portate avanti sono addirittura dannose non solo per i cittadini francesi, ma anche per l’Europa. Penso per esempio alla questione dell’immigrazione che è causa anche della politica estera portata avanti in particolare in Nord Africa e che ha comportato una destabilizzazione di quell’area. Così come altri governi europei, quello francese in questo momento pensa in particolar modo a tutelare gli interessi delle èlite, di chi ha vissuto di privilegi, ma non più del popolo”. Il vicepremier poi annuncia che il M5S è disponibile a mettere a disposizione alcune funzioni del sistema operativo per la democrazia diretta, come Rousseau, “un sistema pensato per un movimento orizzontale e spontaneo come il vostro e saremmo felici se voleste utilizzarlo”.