Finanza Notizie Italia Visco: educazione finanziaria prima difesa, ma bisogna intervenire con decisione contro comportamenti illeciti  

Visco: educazione finanziaria prima difesa, ma bisogna intervenire con decisione contro comportamenti illeciti  

15 Settembre 2017 10:43

 

L’educazione finanziaria è la prima difesa per i risparmiatori ma non sempre è sufficiente, per questa ragione bisogna intervenire con decisione per punire i comportamenti illeciti e scorretti. A lanciare questo monito è Ignazio Visco, Governatore della Banca d’Italia, durante la cerimonia di intitolazione a Carlo Azeglio Ciampi del Centro per l’educazione monetaria e finanziaria di Bankitalia. “La diffusione della cultura e lo sviluppo delle conoscenze hanno acquisito fondamentale importanza anche in campo finanziario”, ha osservato Visco aggiungendo, tuttavia, che “sottolineare l’importanza dell’educazione finanziaria non riduce certo la necessità di garantire la trasparenza e la correttezza nei rapporti con la clientela, assicurare la migliore supervisione possibile da parte delle autorità di vigilanza e controllo sull’attività di banche e altri intermediari finanziari, intervenire con decisione per punire i comportamenti illeciti e scorretti”.

Certo è che l’alfabetizzazione finanziaria dei risparmiatori rimane fondamentale: oltre a costituire per loro una prima difesa – ha spiegato il governatore – rafforza l’ambiente in cui le diverse istituzioni sono chiamate a operare. A questo fine, è però necessario che i cittadini si convincano che un buon livello di cultura finanziaria si riflette in un maggior benessere, individuale e sociale”. Che l’educazione finanziaria sia un tassello importante per chi investe è avvalorato dalla recente esperienza italiana. “L’esperienza degli ultimi anni ha dimostrato quanto sia importante disporre di sufficienti conoscenze di base dei prodotti e degli strumenti disponibili sui mercati finanziari per evitare di essere penalizzati nelle scelte di risparmio – ha osservato Ignazio Visco -. Sottolineare l’importanza dell’educazione finanziaria non riduce certo la necessità di garantire la trasparenza e la correttezza nei rapporti con la clientela, assicurare la migliore supervisione possibile da parte delle autorità di vigilanza e controllo sull’attività di banche e altri intermediari finanziari”.

Visco esorta, infine, a “rafforzare la cultura finanziaria del pubblico con un’azione diffusa e organica di informazione e di educazione è un’esigenza oggi più avvertita che in passato. Si tratta di un compito che sentiamo far parte delle nostre responsabilità istituzionali e sociali e che intendiamo assolvere con un’ampia gamma di attività, di cui il progetto museale è parte integrante”.