Notiziario Notizie Italia Startup: nasce l’acceleratore Miss In Action per sostenere il talento femminile

Startup: nasce l’acceleratore Miss In Action per sostenere il talento femminile

23 Novembre 2018 11:59

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Accelerare e supportare il talento digitale delle donne per cercare di far crescere la presenza femminile all’interno
dell’ecosistema dell’innovazione italiano. E’ questo l’obiettivo di MIA – Miss In Action, il primo programma di accelerazione in Italia dedicato alle stratup e alle Pmi innovative fondate da donne. L’acceleratore ha come promotori Digital Magics, il più importante incubatore di startup digitali Made in Italy attivo su tutto il territorio italiano, oltre che una serie di attori finanziari (BNP Paribas International Financial Services, BNP Paribas Cardif, Findomestic, Arval Italia e BNL Gruppo BNP Paribas) e il patrocinio del Comune di Milano.

Come funziona?
Il programma ha lanciato un concorso. Entro il 13 gennaio 2019 dovranno essere inviati all’indirizzo www.missinaction.it i progetti. Tra quelli ricevuti, saranno selezionate le 4 migliori startup e Pmi innovative al femminile che avranno accesso al programma di accelerazione, che si svolgerà negli uffici milanesi di Digital Magics. L’acceleratore prevede tre fasi:
– formazione dedicata e sviluppo dei prodotti e dei servizi, migliorandone i modelli, della durata di tre mesi;
– la seconda di MVP (Minimum Viable Product), che coinvolgerà le startup e le Pmi innovative per due mesi nella realizzazione di un prototipo funzionante per il lancio sul mercato
– l’Investor Day, l’evento finale con gli investitori per presentare i risultati raggiunti dopo l’accelerazione di MIA
– Miss In Action.
La giuria, che sceglierà le business idea vincitrici e affiancherà le startupper donne durante tutto il percorso, è formata da donne top manager, imprenditrici, business angel e rappresentanti delle istituzioni.

Il gender gap nell’innovazione
Anche nel mondo dell’innovazione la parità di genere è ancora molto lontana. Secondo i dati di Infocamere, alla fine del terzo trimestre 2018 in Italia le startup innovative con una prevalenza femminile, vale a dire in cui le quote di possesso e le cariche amministrative sono detenute in maggioranza da donne, sono 1.313, soltanto il 13,6% del totale. Per quanto riguarda le Pmi innovative sono 73 con prevalenza femminile su 899, l’8,1% del totale.
Anche a livello di finanziamenti e di investitori, la componente femminile registra ancora un gender gap a livello mondiale. Secondo Pitchbook nel 2017 solo poco più del 2% (in cifre si traduce in 1,9 miliardi di dollari) di tutti i finanziamenti del venture capital negli Stati Uniti è stato raccolto da startupper donne, contro il 79% dei capitali per team tutti al maschile. Solo l’8% dei soci dei fondi di investimento è donna. Nel 2017 in Italia 1 investimento privato su 5 è stato portato a termine da una donna e il 20% dei business angel italiani è donna.