Finanza Notizie Italia Stangata sui conti online: +29% i costi in un anno, ecco le voci con maggiori rincari

Stangata sui conti online: +29% i costi in un anno, ecco le voci con maggiori rincari

27 Gennaio 2020 12:47

L’inizio del 2020 anno porta cattive sorprese per i correntisti, in particolare per quelli che detengono conti online, per anni sinonimo di zero costi. Si va verso la fine di un’era come conferma la decisione di Fineco di introdurre un canone mensile (Dal 1° febbraio il conto online costerà 3,95 euro al mese). 

La stangata sui conti correnti online è confermata dai dati di SosTariffe.it relativi a gennaio 2020: l’aumento dei costi dei conti correnti online risulta pari al 29% rispetto all’anno precedente. A incidere maggiormente sul rincaro sono il canone annuo, i bonifici e i prelievi allo sportello.

Situazione simile riguarda i prodotti delle banche tradizionali: +27% in un anno. L’ultimo osservatorio di SosTariffe.it ha analizzato l’andamento dei costi dei conti correnti online e tradizionali, confrontando i dati del 2019 con quelli di inizio 2020.

Nonostante ciò, l’analisi delle varie voci che contribuiscono al costo totale dei conti correnti chiarisce che quelli online rappresentano ancora oggi lo strumento più economico per depositare e gestire i propri risparmi.

Banche online: le coppie colpite dai rincari maggiori
Il costo di un conto corrente online tra gennaio 2019 e gennaio 2020 è passato da 45,26 euro a 58,58 euro, comportando così una variazione nella spesa del 29,44% nell’arco di soli 12 mesi. A pagare maggiormente lo scotto dei rincari sono le coppie: dal confronto con gennaio 2019 si nota infatti il passaggio dai 45,31 euro dello scorso gennaio ai 60,23 di quest’anno, segnando così un +32,92%. Risulta leggermente meno colpito dal rincaro l’esborso mensile spettante ai single, per i quali c’è stato un aumento di una decina di euro: si va infatti dai 35,03 euro di gennaio 2019 ai 45,14 euro di gennaio 2020 (+28,85%). I soggetti ai quali è andata meglio, nonostante gli aumenti, sono invece le famiglie, per le quali si riscontra una variazione del 26,96%, con cifre in aumento da 55,44 euro a 70,38 euro.

Dove si annidano i maggiori rincari
Dallo studio di SOSTariffe.it emerge che le operazioni più costose riguardano i bonifici, i prelievi di contante allo sportello e il costo dell’assegno singolo.

I bonifici disposti allo sportello, il cui prezzo è passato dai 2,91 euro dello scorso anno ai 3,94 euro attuali, registrando un rincaro pari al 29%. Al secondo troviamo il costo relativo al prelievo di contante allo sportello, con un rialzo del 27%, che da 2,31 euro è passata a 2,93 euro, seguito da un’altra voce di spesa, ovvero il costo dell’assegno singolo, cresciuto del 21%, con cifre che in aumento da 0,16 euro a 0,19 euro

Sono aumentati del 10% anche il prelievo ATM presso un’altra banca e il prelievo in uno dei Paesi dell’Unione europea, saliti entrambi da 1,02 euro a 1,12 euro. L’unica voce per la quale è stata individuata una riduzione rispetto allo stesso periodo del 2019 è quella relativa al canone annuo della carta di credito: il risparmio ha visto un calo dei costi pari al 5%, con una relativa diminuzione da 22,77 euro a 21,66 euro.

 

Banche tradizionali: le operazioni più costose sono quelle allo sportello e in filiale
Guardando invece alle banche tradizionali emerge un rincaro maggiore per i clienti che si limitano ad effettuare esclusivamente operazioni allo sportello e in filiale, pur potendo disporre dei servizi dell’Internet banking. I clienti che scelgono tuttora di effettuare ogni singola operazione allo sportello o in filiale sono infatti quelli per i quali sono stati rilevati i maggiori aumenti, che sono stati in media pari al 28,89%, con una variazione che ha portato a dover spendere 194,47 euro rispetto ai 153,25 euro dell’anno precedente. I single sono i soggetti maggiormente colpiti dal rincaro, con una spesa che a gennaio 2019 era pari a 126,76 euro, mentre oggi tocca i 174,59 euro (+37,73%). Le coppie subiscono un aumento del 24,76%: se lo scorso anno spendevano 149,57 euro, oggi pagano 186,59 euro. Infine, per le famiglie il costo del conto corrente tradizionale corrisponde a 222,21 euro, mentre a gennaio 2019 erano pari a 183,42 euro (+21,15%).

Tra le voci che sono cresciute particolarmente nel corso dell’ultimo anno figura il canone annuo della carta di debito, che è schizzato alle stelle con un aumento del 467% e il costo dell’assegno singolo, con un rialzo del 25%. Un altro servizio che nel 2020 ha un costo più alto rispetto al 2019 è quello dei bonifici online, che ha subito un rialzo del 16%. Aumentano del 2% anche il prelievo in un altro paese dell’Unione europea e quello presso l’ATM di un’altra banca.

Una buona notizia invece riguarda il costo del prelievo presso l’ATM della propria banca, che è stato praticamente azzerato rispetto allo scorso anno. Risparmi previsti anche su altre operazioni, ovvero i movimenti allo sportello (-4%), il canone annuo della carta di credito (-1%) e i bonifici disposti allo sportello (-1%).