Notiziario Notizie Italia Powell falco e sell-off Asia deprimono Piazza Affari, Ferragamo scatta dopo uscita ceo Poletto

Powell falco e sell-off Asia deprimono Piazza Affari, Ferragamo scatta dopo uscita ceo Poletto

28 Febbraio 2018 09:25

Mercati di nuovo sotto stress complici le parole da falco di Jerome Powell a cui si sono aggiunti questa mattina i deboli dati economici arrivati da Cina e Giappone. L’indice Ftse Mib cede lo 0,41% a quota 22.630 punti, sostanzialmente in linea con gli altri mercati europei (-0,56% il Dax e -0,48% il Cac 40).

A deprimere i mercati le parole di Jerome Powell. Il nuovo presidente della Fed si è mostrato ottimista circa la crescita economica e il raggiungimento del target di inflazione, facendo intendere che la Fed potrebbe muoversi quest’anno in maniera più aggressiva. In particolare Powell ha detto che la sua percezione dell’economia è migliorata da dicembre scorso. “Una dichiarazione che è stata presa dal mercato come un implicito endorsment di 4 rialzi nel 2018“, sottolinea Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr.

 

Deboli indicazioni da Cina e Giappone
Sul fronte macro segnali di rallentamento per Cina e Giappone. Il pmi manifatturiero cinese è sceso a febbraio (50,3 punti rispetto ai 51,3 attesi), complici anche le festività del Capodanno lunare. I dati dal Giappone si sono aggiunti al sentiment negativo con produzione industriale diminuita più del previsto a gennaio e anche le vendite al dettaglio in calo.

Balzo di Ferragamo, deboli Fca e Tenaris
Sul parterre di Piazza Affari vendite soprattutto su Fca (-0,97%) e Tenaris (-1,2%).

Salvatore Ferragamo sale invece del 3,6% dopo la notizia che l’ad Poletto lascerà la guida della società. Eraldo Poletto concluderà il suo mandato il prossimo 8 marzo, in occasione dell’approvazione del bilancio 2017 da parte del consiglio.

In lieve calo Prysmian (-0,36%) che ieri sera ha diffuso i conti 2017 che evidenziano ricavi a 7,9 miliardi di euro, in crescita del 4,4% (-0,1% la variazione organica), con ebitda rettificato di 733 mln (+3,1%). Proposto un dividendo di 0,43 euro per azione. Il cda ha deliberato la convocazione dell’assemblea degli azionisti sulla proposta di aumento di capitale da 500 mln di euro necessario per finanziare l’acquisto di General Cable.