Notiziario Notizie Italia Pirelli scalda i motori per il ritorno in Borsa, al via oggi l’Ipo

Pirelli scalda i motori per il ritorno in Borsa, al via oggi l’Ipo

18 Settembre 2017 09:42

Tutto pronto per il ritorno a Piazza Affari di Pirelli. Dopo il via libera della Consob, che venerdì scorso ha approvato la pubblicazione del prospetto informativo per la quotazione in Borsa delle azioni del gruppo della Bicocca, oggi prende ufficialmente il via l’operazione di Ipo. Con lo sbarco in Borsa previsto per il 4 ottobre.

L’operazione parte oggi 18 settembre per concludersi il prossimo 28 settembre, salvo proroga o chiusura anticipata. Nei giorni scorsi la società guidata da Marco Tronchetti Provera, tra i principali produttori mondiali di pneumatici, ha comunicato che la forchetta del prezzo di collocamento va da un valore compreso tra 6,3 e 8,3 euro. E il valore di Borsa di Pirelli dovrebbe aggirarsi tra 6,3 e 8,3 miliardi. Nel dettaglio, il collocamento riguarderà un massimo di 350 milioni di azioni ordinarie, pari al 35% del capitale (ma possibile che in Borsa arrivi fino al 40% del capitale), di cui una percentuale minima (il 10%) sarà destinata agli investitori retail mentre il restante 90% sarà dedicato al collocamento istituzionale “riservato a investitori qualificati in Italia e a investitori istituzionali all’estero”. Nell’ambito del collocamento istituzionale è prevista la concessione di un’opzione “greenshoe” in favore dei Joint Global Coordinators pari a circa il 14,3% dell’offerta

Meno di un mese fa Pirelli ha presentato il piano strategico al 2020, con un focus strategico ben preciso in vista del ritorno in Borsa: Pirelli tornerà a Palazzo Mezzanotte come una “pure consumer tyre company”. Si focalizzerà, infatti, sui prodotti High Value (ad alto valore), vale a dire quelli tecnologicamente più avanzati, ad alta crescita e ad alta redditività. Pirelli ha messo nero su bianco anche la strategia futura in termini di dividendi. Post quotazione e a partire dall’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018, la società prevede una politica dei dividendi che contempla la distribuzione del 40% del risultato netto consolidato nell’arco del piano industriale 2017 – 2020.

Pirelli aveva detto addio a Piazza Affari nel 2015, quando China National Chemical Corp. (ChemChina) ha acquistato la società per circa 7,4 miliardi di euro.