Finanza Notizie Italia Pensioni d’oro, Di Maio avverte: nessun passo indietro sul taglio, da settembre discussione approda in Commissione

Pensioni d’oro, Di Maio avverte: nessun passo indietro sul taglio, da settembre discussione approda in Commissione

22 Agosto 2018 15:15

Luigi Di Maio

Nessun passo indietro sul taglio delle pensioni d’oro: a settembre inizia in Commissione la discussione del testo di legge. A dirlo, o meglio a scriverlo su Facebook, è il vice premier, Luigi Di Maio. “La nostra proposta di legge sulle pensioni d’oro come al solito ha tanti nemici potenti che faranno di tutto per mantenere il loro privilegio ai danni dei comuni cittadini – posta Di Maio sul social network -. La maggior parte di loro lo farà nell’ombra perché ha paura di metterci la faccia. La nostra infatti è una legge di puro buon senso: dai 4.000 euro in su ognuno prende la pensione in base ai contributi che ha versato. Nessun privilegio per nessuno”.

Su questo fronte “La Repubblica” in edicola oggi parlava di un compromesso tra Lega e M5S che di fatto ‘metterebbe al sicuro’ le cosiddette pensioni d’oro. “Il taglio delle pensioni d’oro – si legge sul quotidiano romano – almeno nella sua versione parlamentare affidata al progetto di legge 1071 che giace alla Camera dal 6 agosto, sembra di fatto saltato. O quantomeno finito su un binario politico morto”. Dalle parole di Di Maio la questione non sembra essere affatto giunta a un “compromesso”, anzi sembra più che mai accesa: “Non faremo neppure un passo indietro finché le pensioni d’oro, così come i vitalizi dei deputati, non saranno solo un ricordo“, afferma il ministro, ricordando che “da settembre si parte in Commissione con la discussione del testo di legge“.

E ancora Di Maio posta sulla sua pagina Facebook: “Lo dico chiaro a tutti quelli che cercano in tutti i modi di arrivare a me, ai ministri e ai parlamentari per farci pressione. Le pensioni d’oro saranno tagliate e non importa quanto potente sei stato e quanti gruppi di potere e lobby hai che esercitano pressioni sui vari ministeri o parlamentari. Noi abbiamo il popolo dalla nostra parte e non abbiamo timore di nulla: da settembre si parte in commissione con la discussione del testo di legge”.