Finanza Notizie Italia Mobile banking: è boom in Italia, in tre anni uso raddoppiato

Mobile banking: è boom in Italia, in tre anni uso raddoppiato

30 Ottobre 2018 17:13

Per lo più giovani che vivono al Nord e con istruzione alta: questo l’identikit dei correntisti digitaIi secondo quanto emerge dall’ultima edizione del CheBanca! Digital Banking Index, l’osservatorio che misura come il digitale sta cambiando il rapporto tra banca e clienti. Negli ultimi tre anni, dice il rapporto, sono 19,2 milioni di utenti (il 62,4% degli italiani online maggiorenni) gli italiani che accedono regolarmente ai propri conti correnti attraverso l’on-line, tramite Web o App, un vero e proprioesercito cresciuto di 3 milioni di utenti in tre anni e che gestisce circa 26 mln di conti correnti online. Ma è il mobile banking a segnare un vero e proprio boom, registrando +106% sul 2015.

L’identikit dei “nuovi” correntisti on-line

 Sono mediamente più giovani (il 55% ha meno di 45 anni), prevalentemente uomini (56,9%), vivono al Nord e hanno un’istruzione più alta. Una crescita inarrestabile, quella dell’on-line banking, che si va ad integrare con i canali tradizionali, con la filiale che resta sempre un punto di riferimento importante per i clienti, soprattutto per le operazioni più complesse. Quali sono le abitudini dei correntisti on-line? Gli utenti preferiscono accedere al proprio conto online via web (tramite computer), pur registrando un trend in calo (dal 75,5% del 2015 al 66,8% del 2018). Al contrario, grazie alla diffusione degli smartphone e delle App, si assiste al boom del mobile banking con il raddoppio degli utenti (+106%), passati dai 3,5 mln del 2015 ai 7,3 del 2018: oggi quasi quattro correntisti online su dieci (38%) sono utenti di mobile banking. Le principali operazioni svolte dai correntisti on-line riguardano la consultazione dell’estratto conto e dei documenti informativi (80%) e le disposizioni di pagamento come bonifici, pagamenti F24 e ricariche telefoniche, indicati dal 67% del campione (+9 p.p. sul 2015), ma aumenta anche l’uso per i pagamenti di bollettini postali e multe (40%).

“L’interesse per i servizi on-line è cresciuto sensibilmente, ma gli italiani non rinunciano al rapporto umano, con la filiale che rimane ancora il punto di riferimento per le operazioni più complesse – dichiara Alessandro D’Agata, Direttore Generale di CheBanca! – Se l’operatività più semplice come quella informativa e alcune operazioni dispositive sono migrate in buona parte su homebanking e App, circa il 75% dei correntisti online continua invece a recarsi in filiale soprattutto per effettuare operazioni come gli investimenti, la gestione del risparmio e il trading. Per questo stiamo lavorando ad un modello di banca che coniughi al meglio la nostra nativa impostazione digitale con un forte contenuto consulenziale. Solo così saremo in grado di dare una risposta concreta a quella che definiamo la Next Wealth Generation, ovvero a coloro che nell’arco di qualche anno matureranno i bisogni finanziari tipici della clientela affluent in un contesto operativo, tecnologico e regolamentare in continua evoluzione.”