Notiziario Notizie Italia Luigi Di Maio attacca Draghi: “Mi meraviglio che un italiano avveleni così il clima”

Luigi Di Maio attacca Draghi: “Mi meraviglio che un italiano avveleni così il clima”

26 Ottobre 2018 15:14

Cresce la tensione tra Italia e Bruxelles in merito alla manovra del governo giallo-verde che in settimana la Commissione ha bocciato sonoramente parlando di deviazione significativa. Ieri le parole del presidente della Bce Mario Draghi che al termine del Consiglio direttivo ha annoverato l’Italia fra gli elementi di incertezza per la zona euro insieme alla Brexit e alla guerra commerciale.

Draghi: “Italia fattore di rischio in Ue”

L’ex governatore di Bankitalia ha invitato in primis ad abbassare i toni. “Prima di tutto si abbassino i toni e non si metta in dubbio la cornice costituzionale ed esistenziale dell’euro; e poi ridurre lo spread: varare politiche che lo abbassino”. Draghi ha messo in guardia sugli ultimi rialzi del differenziale e sulle possibili conseguenze per il comparto bancario: “Non ho la palla di cristallo, se sarà 300, 400 o quant’altro. Certamente questi bond sono nel portafoglio delle banche, se perdono valore intaccano il capitale delle banche”. “Se mi si chiede cosa si può fare riguardo alle banche – ha aggiunto Draghi -, dato l’allargamento dello spread negli ultimi sei mesi, una prima risposta è ridurre lo spread e non mettere in dubbio la cornice istituzionale che sorregge l’euro”.

Savona: “Compito di calmare lo spread è delle banche centrali”

Parole queste di Draghi che hanno alimentato il dibattitto sulla scena politica italiana, finendo per inasprire il braccio di ferro già in corso tra Roma e Bruxelles. Ieri il Ministro per gli Affari europei Paolo Savona intervistato da Sky Tg24 ha imputato la responsabilità nel calmare lo spread allo stesso Draghi. “Se lo spread si innalza e nessuno interviene per calmierarlo – ha fatto notare Savona – ed è un tipico compito delle banche centrali europee, inevitabilmente la caduta del valore dei titoli mette in difficoltà le banche. Avendo fatto l’unione bancaria chi è responsabile della stabilità delle banche? Dobbiamo risolvere problema: non possiamo avere un’istituzione che avoca a sé i poteri di controllo delle banche, avoca a sé i poteri monetari e non svolge quelle funzioni tipiche che una banca centrale compresa la Banca d’Italia, ha sempre svolto in Italia. Quindi vi sono incongruenze che vanno affrontate”.

L’affondo di Di Maio a Draghi

Oggi l’affondo è arrivato anche dal ministro Luigi Di Maio. “Siamo in un momento in cui bisogna tifare Italia e mi meraviglio che un italiano si metta in questo modo ad avvelenare il clima ulteriormente”. “Stiamo facendo una manovra di bilancio che dà alla parte più debole. Sostenere le banche non significa prendere soldi dagli italiani“, ha detto Di Maio durante la registrazione della prima puntata di Nemo. Infine il vicepremier ha parlato anche del giudizio di Standard & Poor’s sull’Italia atteso in serata. “Non ho paura (…) Abbiamo un debito privato quasi inesistente e questo crea stabilità economica” conclude il ministro del lavoro e dello sviluppo economico.