Finanza Notizie Italia Juncker: ‘Italiani lavorino di più e siano meno corrotti’. Nuova offesa Ue? No: errore Guardian

Juncker: ‘Italiani lavorino di più e siano meno corrotti’. Nuova offesa Ue? No: errore Guardian

1 Giugno 2018 13:08

Gli italiani “lavorino di più e siano meno corrotti invece di incolpare l’Ue per i loro problemi”. Così il numero uno della Commissione europea Jean Claude Juncker. Le polemiche, in un clima politico interno traballante appena risanato e reduce da una grande crisi istituzionale in cui l’Europa è stata vista per l’ennesima volta come il male per l’Italia e gli altri paesi dell’Eurozona, non si sono fatte attendere. Nei social è scoppiato così un nuovo caso.

A livello diplomatico, immediata la reazione di Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, che ha chiesto a Juncker, di “smentire immediatamente le frasi che gli vengono attribuite perché se fossero vere sarebbero inaccettabili”.

Non si è dovuto aspettare molto perchè la rabbia montasse ovunque, mentre la stampa italiana paragonava Juncker al tedesco Gunther Oettinger, il commissario Ue al Bilancio che proprio da Juncker era stato rimbrottato pochi giorni fa, quando aveva detto che i mercati avrebbero insegnato agli italiani a votare (riferendosi alla febbre dello spread scatenatasi con il no del Colle a Paolo Savona al dicastero dell’Economia e al nulla di fatto della prima ipotesi di un governo M5S-Lega – ipotesi diventata poi realtà nelle ultime ore).

Tutto è nato dal titolo di un articolo del Guardian, che ha ripreso le parole di Juncker. Stavolta però, si è appreso nelle ore successive, Juncker è innocente, visto che non di una offesa contro l’Italia si è trattato, ma di un errore di traduzione del quotidiano britannico. Un errore che, tra l’altro, si sarebbe sicuramente potuto evitare, tanto più se si considera che Juncker stava parlando in inglese, nel momento in cui le sue dichiarazioni sono state riportate.

Juncker: Italians need to work harder and be less corrupt”: questo il titolo dell’articolo del Guardian che ha fatto andare su tutte le furie gli italiani, già offesi dalle dichiarazioni di Oettinger e, ancora, prima, dall’articolo del magazine tedesco Der Spiegel, che aveva definito gli italiani “fannulloni e scrocconi”.

Il titolo tuttavia stride con quanto scritto all’interno dell’articolo. Si fa riferimento alle parole, con cui il presidente della Commissione europea ha detto che “gli italiani si devono prendere cura delle regioni povere dell’Italia. Ciò significa più lavoro; meno corruzione, serietà. Noi li aiuteremo come abbiamo sempre fatto. Ma non continuate a scaricare la responsabilità sull’Unione europea”.

Ciò che Juncker intendeva dire, insomma, non era che gli italiani avrebbero dovuto lavorare di più ed essere meno corrotti, ma che l’Italia aveva bisogno di più posti di lavoro.

Tuttavia Juncker, che non è di madrelingua inglese (è lussemburghese), ha utilizzato la parola “work” invece di “Jobs”, nel momento in cui ha fatto riferimento alla necessità di creare maggiore occupazione al Sud. Dal contesto era chiaro cosa intendesse l’alto funzionario Usa.

Ma il Guardian ha comunque intitolato in quel modo l’articolo, e il risultato, nell’immediato, è stato quello di assistere all’ennesima offesa contro l’Italia.

Fidandosi della traduzione del Guardian, a reagire con rabbia è stato lo stesso leader della Lega Matteo Salvini, che ha risposto così alle parole di Juncker. 

“Italiani corrotti e fannulloni? Parole vergognose e razziste, col prossimo governo vedremo di fare rispettare i diritti e la dignità di 60 milioni di italiani che dall’Europa si aspettano collaborazione e non insulti”.