Italiani alla continua ricerca del benessere psico-fisico: nel 2018 spesi circa 1300 euro pro-capite
Mens sana in corpore sano, il motto latino è uno dei preferiti dagli italiani che per acquistare prodotti e servizi legati al benessere spendono circa 1300 euro pro-capite all’anno, per un totale di 43 miliardi di euro. Le cifre sono quelle che emergono dal Primo Rapporto sull’Economia del Benessere di Philips, un’indagine realizzata da DOXA su un campione di 4.000 persone di età compresa tra i 18 e i 64 anni in 10 regioni d’Italia.
Quali sono le spese legate al benessere degli italiani
L’81% degli italiani intervistati si dichiara in salute, con più del 40% che dichiara di spendere molto per la sana alimentazione, per 17,5 miliardi di Euro complessivi. Una buona parte di questi soldi, 7 miliardi di euro, nello specifico vengono destinati a prodotti per diete e regimi alimentari specifici. Sono soprattutto le donne sotto i 35 anni a prestare attenzione agli stili alimentari, consultando dietologi e nutrizionisti e selezionando prodotti alimentari di qualità. Questa attenzione al benessere arriva anche in cucina: 3,7 miliardi di Euro sono destinati all’acquisto di piccoli elettrodomestici per preparare cibi sempre più sani con frullatori e robot. Non solo a tavola il benessere psico-fisico passa ovviamente dalla cura del corpo per cui, dice la ricerca di Philips, gli italiani arrivano a spendere 10,2 miliardi. Sono soprattutto i trattamenti in centri estetici (55%) quelli preferiti da 19 milioni di persone che spendono complessivamente 7,67 miliardi di Euro.
L’attività fisica e sportiva non è da meno visto che viene praticata dal 78% dell’ampio campione intervistato, ammontando a 8,6 miliardi di Euro di spesa. Nel dettaglio per l’iscrizione a palestre, piscine e corsi vengono spesi 3,5 miliardi di euro, a cui si aggiungono 2,4 miliardi per l’acquisto di abbigliamento e attrezzature sportive – un’abitudine di consumo che accomuna quasi 20 milioni di italiani. Il benessere passa anche dalla gestione dello stress che assorbe quasi 4,9 miliardi di euro con il 66% degli italiani che cerca rimedio acquistando prodotti per una spesa totale di 1,8 miliardi Euro. Sono 6,6 milioni gli italiani che frequentano terme, spa e centri benessere, per una spesa totale di 1,78 miliardi di Euro, mentre 744 milioni di Euro sono destinati al ricorso a specialisti.
Infine un buon sonno ristoratore è ricercato da circa il 33% degli intervistati che spende 1,8 miliardi di Euro per prodotti contro l’insonnia e l’apnea notturna, tra cui tisane, prodotti erboristici, farmaci, integratori alimentari, prodotti omeopatici e fitoterapici. Seguono l’acquisto di strumenti per migliorare la qualità del sonno e il ricorso a specialisti, che assorbono rispettivamente 493 milioni di Euro e 354 milioni di Euro.
