Notiziario Notizie Italia Italia: PIL a +4,2% nel 2021, crescita torna a pre-pandemia entro fine 2022

Italia: PIL a +4,2% nel 2021, crescita torna a pre-pandemia entro fine 2022

12 Maggio 2021 11:36

Si intravede la luce in fondo al tunnel per l’economia della zona euro e anche dell’Italia dopo più di un anno di debolezza segnata dalla pandemia Covid e dalle conseguenti restrizioni. “Le  prospettive sono migliori delle attese per due fattori: un rimbalzo più forte del previsto nell’attività globale e nel commercio, e l’impulso del Recovery che è stato incorporato alle previsioni”,  così il commissario all’economia Paolo Gentiloni presentando le previsioni economiche di primavera della Commissione Ue.

Le previsioni economiche della Commissione Ue

Nel dettaglio, la Commissione Ue rivede al rialzo il Pil: l’economia dell’Ue si espanderà del 4,2% nel 2021 e del 4,4% nel 2022, quella della zona euro crescerà del 4,3% quest’anno e del 4,4% l’anno prossimo.  Ma le previsioni economiche di primavera sono rosee anche per l’Italia visto che rivedono al rialzo il Pil tricolore a 4,2% quest’anno e 4,4% il prossimo. 

Se poi il debito pubblico italiano continua a salire nel 2021 “a causa del protrarsi del sostegno pubblico” all’economia, comincerà a scendere dal 2022, scrive ancora la Commissione Ue rivedendo al rialzo la stima del debito, che toccherà il 159,8% quest’anno, per poi scendere a 156,6% il prossimo. Anche il deficit sale quest’anno a 11,7% “a causa del costo del sostegno visto che le restrizioni alle attività economiche sono ancora necessarie per contenere la pandemia”. Ma nel 2022 scende a 5,8%, grazie al calo della spesa pubblica e l’accelerazione dei ricavi”.

La Commissione Ue si attende che il Recovery spinga la crescita Ue di circa l’1,2% nel periodo 2021-2022, come ha affermato il commissario all’economia Paolo Gentiloni, precisando però che si tratta di un impatto parziale: “Con un orizzonte di meno di due anni, questa previsione può valutare solo l’impatto immediato e diretto sul Pil dall’aumento della domanda interna. Può solo catturare parzialmente gli effetti indiretti che saranno generati dal rafforzamento degli investimenti e dalle riforme del Recovery”, ha spiegato Gentiloni.