Italia: inflazione dicembre confermata in crescita. Ecco le città e le regioni più care, Bolzano sempre in testa
L’inflazione in Italia è aumentata dello 0,4% su base mensile e dello 0,9% rispetto a dicembre 2016, confermando la stima preliminare. In media, l’Istat ha comunicato che nel 2017 i prezzi al consumo hanno mostrato una crescita dell’1,2% dopo la lieve flessione del 2016 (-0,1%). E secondo un’analisi di Coldiretti, a spingere l’inflazione nel 2017 sono gli effetti dei cambiamenti climatici sul carrello della spesa, con il rincaro record al consumo dell’11,1% dei prezzi della verdura e del 5,8% della frutta, rispetto allo scorso anno.
La città più care: Bolzano, Venezia e Genova
In concomitanza con l’uscita di questi dati, l’Unione Nazionale Consumatori (Unc) ha stilato la top ten delle città più care d’Italia e la classifica delle regioni più costose, in termini di aumento del costo della vita. Stando ai dati emersi dallo studio realizzato dall’associazione di consumatori, in testa alla classifica delle città più care, in termini di maggior spesa, si conferma Bolzano, con il picco dell’inflazione, 1,6%, equivalente, per una famiglia da 4 componenti, ad una spesa supplementare su base annua di 895 euro, contro una media per l’Italia di 347 euro. Segue Venezia, dove il rialzo dei prezzi dell’1,3% determina un aumento del costo della vita, per una famiglia di 4 persone, pari a 608 euro e, in terza posizione c’è Genova, dove l’inflazione dell’1,3% comporta un aggravio annuo di spesa di 582 euro.
Una conferma anche osservando la classifica delle regioni più costose, in termini di rincari: in pole position, ancora una volta, il Trentino Alto Adige, dove l’inflazione dell’1,2% significa, per una famiglia di 4 persone, una batosta pari a 649 euro su base annua. Segue la Valle d’Aosta, dove l’incremento dei prezzi pari all’1% implica un’impennata del costo della vita pari a 484 euro e, terza, la Liguria, dove l’inflazione dell’1,2% genera una spesa annua supplementare di 483 euro.
Inflazione 2017: cosa implica per le tasche di una famiglia
“Per una coppia con due figli, la famiglia classica, significa avere avuto nel 2017, in media, una maggior spesa annua complessiva di 469 euro, 116 dei quali se ne sono andati per il solo carrello della spesa e 265 per i beni a maggior frequenza di acquisto, mentre per l’inesistente famiglia tipo Istat da 2,4 componenti, l’incremento dei prezzi dell’1,2% si traduce, in termini di aumento del costo della vita, in 364 euro in più nei dodici mesi, 90 per la spesa di tutti i giorni e 206 per i prodotti acquistati con più frequenza”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.