Finanza Notizie Italia Frodi creditizie: giovani i più a rischio, 1 su 4 è under 30. Danno per oltre 65 milioni

Frodi creditizie: giovani i più a rischio, 1 su 4 è under 30. Danno per oltre 65 milioni

21 Dicembre 2020 14:42

Le frodi creditizie continuano a essere un fenomeno preoccupante in Italia, nonostante la frenata evidenziata con il lockdown primaverile. Nel primo semestre di quest’anno, si sono rilevate oltre 11.200 frodi creditizie mediante furto di identità, in calo del 33,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, per un danno stimato che supera i 65 milioni di euro. Il fenomeno continua ad avere un impatto non trascurabile sul credito alle famiglie, con un importo medio della singola frode che è salito del 24,2% attestandosi a 5.792 euro. E’ ciò che emerge dall’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio sulle Frodi Creditizie e i furti di identità realizzato da CRIF-MisterCredit.

“Nonostante il lockdown e le misure restrittive adottate per contenere la diffusione della pandemia abbiano portato a una maggiore difficoltà ad effettuare frodi fisiche in banca e nei punti vendita, il fenomeno continua ad avere dimensioni preoccupanti” – commenta Beatrice Rubini, direttore della linea Mister Credit di CRIF -. “Nel primo semestre dell’anno abbiamo infatti visto aumentare il traffico di dati personali scambiati online, che potranno essere utilizzati per compiere frodi nei prossimi mesi”. Non abbassare la guardia e massima attenzione per proteggere la propria identità digitale, anche con l’attivazione di sms di allerta per controllare le transazioni con le proprie carte di credito e sistemi che avvisano tempestivamente nel caso i dati personali vengano utilizzati per chiedere un finanziamento o stiano indebitamente circolando sul web.

Tra le forme tecniche di credito in cui si registra il maggior numero di eventi fraudolenti spiccano i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali auto, moto, articoli di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, energie rinnovabili, ecc), che continuano a rappresentare la metà del totale. Al secondo posto per numerosità si trovano le frodi sulle carte di credito, che spiegano un quinto del totale delle frodi (precisamente il 20,4%), seguite da quelle legate ai prestiti personali, in aumento rispetto allo scorso anno, con una quota del 10,6%. Un vero e proprio boom ha interessato i finanziamenti fraudolenti tramite fidi di conto, che, anche se rappresentano il 3,6% del totale delle frodi, risultano più che raddoppiati rispetto ai primi sei mesi del 2019.

 

Colpiti soprattutto i giovani
Dall’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio CRIF – Mister Credit emerge che, ancora una volta, la maggioranza delle vittime sono uomini (63,7% dei casi). Relativamente alla distribuzione per fascia di età, quella nella quale si rileva il maggior incremento percentuale delle frodi nel primo semestre 2020 è quella degli over 60 (+16,6%) seguita dai 51-60enni (+10,3%). In termini assoluti, tuttavia, la fascia più colpita resta quella dei giovani tra 18 e 30 anni, coinvolti in circa 1 caso di frode su 4.

Riguardo la regione di residenza delle vittime, la ripartizione dei casi mostra una maggiore incidenza del fenomeno in Campania (con oltre 1.500 casi), Lombardia (quasi 1.350), Lazio (oltre 1.300) e Sicilia (quasi 1.200).