Finanza Notizie Italia Estate 2020, tra vacanze e viaggi annullati: gli italiani risparmiano mediamente 1.727€. C’è chi perde oltre 650€

Estate 2020, tra vacanze e viaggi annullati: gli italiani risparmiano mediamente 1.727€. C’è chi perde oltre 650€

3 Settembre 2020 10:21

Per molti le vacanze estive sono state archiviate. Una estate, quella 2020, in cui diversi cittadini sono stati costretti a rivedere e modificare i programmi per le proprie ferie a causa dell’emergenza sanitaria. Secondo l’ultima ricerca di N26, quasi un terzo delle persone a livello globale ha dichiarato di aver dovuto cancellare le prenotazioni del proprio viaggio (30%) e tre quarti di esse si sono dette preoccupate per la ripartenza dei viaggi internazionali (73%).

Cancellare o posticipare i viaggi programmati da tempo ha avuto anche dei risvolti economici. C’è, infatti, chi ha dovuto rinunciare ai soldi versati come caparra, o per l’acquisto dei titoli di viaggio. In questi casi, spiegano da N26, i biglietti vengono rimborsati solo per cause di “forza maggiore”, ma se il viaggiatore decide di disdire per un timore personale, pur restando il servizio rimane usufruibile, non si ha diritto ad alcun rimborso. E così c’è chi si è visto riaccreditare dei soldi e chi invece ha subito delle perdite dovute agli annullamenti. Stando ai dati emersi dalla ricerca, i soldi risparmiati dagli italiani per le mancate partenze estive e i piani cancellati sono una media di 1.727 euro contro i 1.942euro a livello europeo, che circa il 57% degli intervistati ha già deciso di riutilizzare per dei viaggi futuri. Quelli meno fortunati, che non hanno avuto diritto a nessun rimborso, hanno perso circa 651 a causa delle cancellazioni (673 euro in Europa).

La scelta delle mete estive dettata dal Covid
La scelta delle mete preferite per le vacanze estive è stata dettata dal Covid: con quasi la metà del totale degli intervistati che quest’anno aveva in programma di effettuare un grande viaggio all’estero (43%), ma solo nel 20% dei casi ha mantenuto i propri piani invariati. Di gran lunga superiore la percentuale di chi ha optato per una vacanza nostrana: infatti, il 58% degli intervistati ha deciso di passare le vacanze nel proprio Paese (46%). In questi casi, la scelta è andata per 31% degli italiani verso mete marittime, il 23% ha optato per la montagna, il 21% per il Sud Italia e il 15% ha deciso di visitare una città o il Centro Italia.

La crisi sanitaria ed economica ha costretto anche molti intervistati a restare a casa, rinunciando così a qualsiasi spostamento per motivi economici e ipotizzando un viaggio invernale (12%) o un grande viaggio da rimandare al 2021 (20%). Dalla ricerca è emerso che in alcuni casi la crisi ha colpito così duramente da costringere alcune persone a richiedere un supporto finanziario, misura a cui a livello globale ha ricorso il 23% degli intervistati. Di questi, il 28% si è rivolto ai propri genitori; stessa percentuale per coloro che hanno approfittato delle misure messe in campo dai vari governi. Mentre il 20% ha fatto affidamento su un amico stretto. Se in alcuni Paesi la motivazione principale è da attribuire alla perdita del proprio posto di lavoro, in Italia (dove il governo ha bloccato i licenziamenti fino al 16 novembre 2020), si chiede aiuto principalmente a causa dei tagli salariali (20%).