Finanza Notizie Italia Eni (+5%) traina tentativo rimonta di Piazza Affari, acquisti anche su Unicredit e Intesa

Eni (+5%) traina tentativo rimonta di Piazza Affari, acquisti anche su Unicredit e Intesa

10 Marzo 2020 09:35

Piazza Affari tenta senza troppa convinzione la risalita dopo un lunedì da incubo. Il Ftse Mib in avvio è arrivato a guadagnare oltre l’1% in area 18.700 punti. 

Il Ftse Mib ieri ha chiuso a -11,17% a 18.476 punti, sui minimi da fine 2018. Quella di ieri è stata la seconda seduta peggiore della storia per il Ftse Mib. Peggio aveva fatto solo all’indomani del referendum Brexit del giugno 2016.

Ieri sera il premier Giuseppe Conte ha firmato un nuovo decreto che entra in vigore questa mattina e per cui le restrizioni imposte alla Lombardia e a 14 province italiane sono state estese a tutto il territorio italiano.

L’emergenza coronavirus e lo shock dei prezzi del petrolio, arrivati fino a -31%, hanno fatto capitolare Wall Street di oltre il 7%, ossia la peggior giornata dal 2008. Di contro è proseguito il rally dei Treasury con i tassi a 10 anni a un nuovo minimo record di 0,318%.

I futures sugli indici azionari Usa segnano una ripresa oggi grazie in primo luogo alle dichiarazioni del presidente americano Donald Trump che, in una conferenza stampa alla Casa Bianca, ha parlato della possibilità di varare sgravi fiscali sugli stipendi, che potrebbero essere “molto sostenuti”. “Stiamo pensando di aiutare anche chi percepisce salari su base orari, in modo che questi lavoratori possano trovarsi nella posizione di non dover perdere neanche una paga”.

 

Sul parterre di Piazza Affari riprende quota Eni (+4,9% in area 8,5 euro) dopo il crollo di ieri di oltre il 20%. Il colosso del Cane a sei zampe ha chiuso sui minimi a oltre 23 anni e la capitalizzazione in Borsa è scesa ieri sotto i 30 miliardi di euro, in calo di oltre 7 miliardi rispetto ai livelli di chiusura di venerdì scorso.

Tenta di risalire dai minimi da giugno 2018 il titolo Juventus (+0,31%) nonostante il nuovo decreto del governo ha previsto lo stop della Serie A fino al 3 aprile.

Exploit di Diasorin (+8%) dopo l’annuncio del completamento degli studi per il lancio entro la fine di marzo di un test molecolare di rapida risposta per diagnosticare il nuovo coronavirus (Covid-19).

Nervose le banche. Dopo un avvio debole, fioccano gli acquisti con +2% circa per Unicredit e Intesa Sanpaolo, oltre +1% per Baco BPM:  Sul mercato sono tornate le preoccupazioni che le misure drastiche annunciate dal governo italiano comporteranno difficoltà per le imprese a ripagare i loro debiti. Di conseguenza potrebbero tornare ad aumentare i crediti in sofferenza (NPL) che le banche in questi anni hanno faticosamente ridotto. Uno scenario che andrebbe ad invertire la tendenza di calo delle sofferenze bancarie.