Finanza Notizie Italia Dagli e-book ai giochi elettronici: prezzi lievitano durante pandemia, la top ten dei rincari stilata da Unc  

Dagli e-book ai giochi elettronici: prezzi lievitano durante pandemia, la top ten dei rincari stilata da Unc  

19 Marzo 2021 10:39

 

Dagli e-book ai computer fino ai giochi elettronici. Con la pandemia i prezzi di alcuni prodotti tecnologici e altri legati al tempo libero sono saliti più di altri. A dare una fotografia più dettagliata del fenomeno, un’indagine condotta dall’Unione Nazionale Consumatori (UNC) che ha analizzato i prodotti che hanno subito i rincari maggiori durante l’epidemia da coronavirus, facendo il confronto con i prezzi di febbraio 2020 (ultimo mese pre-lockdown), ossia prima che scattassero i rialzi avvenuti durante l’emergenza Covid. Un’elaborazione, precisa l’associazione, che parte dai dati Istat sull’inflazione.

“Aumenti astronomici a dir poco imbarazzanti”, sottolinea l’Unc presentando i risultati dai quali emerge che il record spetta alla voce E-book download, con i prezzi che sono più che raddoppiati dal febbraio 2020, con un’impennata del 54,4 per cento. Una voglia di lettura dettata certamente dal tempo libero a disposizione, soprattutto nel periodo di lockdown. Esigenze lavorative e scolastiche alla base della seconda posizione, con quello che è un po’ il simbolo dello smart working e della didattica a distanza: il computer portatile, palmare e tablet, con un balzo del 20,6%. I rincari che hanno pesato sempre sulle tasche dei lavoratori e degli studenti sono al quinto posto e si concretizzano con la voce accessori per apparecchi per il trattamento dell’informazione, ossia monitor e stampanti, saliti del 12,8%, e al settimo posto, con gli altri apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini, come ad esempio le cuffie con microfono, indispensabili per webinar e meeting via web, e gli E-book reader, con un incremento del 10,3 per cento.

Facendo un passo indietro nella classifica, si piazza al terzo posto un altro bene molto utilizzato dai ragazzi a casa nel tempo libero: i giochi elettronici che hanno registrato un +16,9%. Un altro gruppo che ha registrato aumenti significativi è quello dei trasporti: trasporto ferroviario appena giù dal podio con +15%, voli intercontinentali al sesto posto con +10,9%. Ci sono poi altri prodotti che hanno subito rincari e sono ancora una volta legati all’esigenza di dover stare in casa. Si tratta di altri piccoli apparecchi elettrici per la casa, come le centrifughe che segnano un +8,6% e, appena fuori dalla top ten, all’undicesimo posto, gli apparecchi per la telefonia fissa (+4,9%). Nono posto le spese bancarie, che salgono del 7% e al decimo le macchine fotografiche e videocamere, +6,8%.

“C’è chi si è approfittato del fatto che gli italiani erano costretti ad acquistare alcuni prodotti per via dell’emergenza Covid, in particolare lockdown, smart working e Dad, per lucrare. Gli aumenti sono talmente stratosferici che appaiono ingiustificati”, conclude senza molti giri di parole Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

Ecco la top ten stilata dall’Unc