Finanza Notizie Italia Conti correnti: costi più alti nelle banche italiane rispetto a quelle estere

Conti correnti: costi più alti nelle banche italiane rispetto a quelle estere

25 Febbraio 2020 17:20

Si risparmia di più depositando il nostro denaro in una banca italiana o in un istituto di credito estero attivo in Italia? Questa la domanda che si pone SosTariffe.it analizzando i vari costi bancari per tre diversi profili di consumo, una famiglia, una coppia e un single. Secondo l’analisi le banche italiane presentano costi maggiori sia se si opta per l’internet banking, sia per le operazioni in filiale. Spende di più anche chi accede a un utilizzo misto online e non dei servizi bancari. Ma andiamo nel dettaglio.

Utilizzo del conto senza internet: ecco chi paga di più

Lo studio prende in esame anzitutto l’utilizzo tradizionale del conto corrente, dunque con operazioni in filiale, prelievi allo sportello e tramite gli ATM. Questi servizi bancari costano in media sempre di più nelle banche italiane rispetto a quelle estere. In media un single spende ogni anno 78,32 euro con un istituto di credito italiano e soli 65,70 euro con una banca straniera.

Le coppie sono le più penalizzate: un conto corrente in una banca italiana costa loro 91,73 euro l’anno, a fronte di soli 64,60 euro in banche estere, quindi 27 euro in più. Va male anche alle famiglie, che per accedere agli stessi servizi spendono 105,50 euro in un anno per depositare i propri risparmi in banche italiane e invece 79,10 euro, quindi molti meno, in istituti di credito stranieri.

Conto online e misto: chi è più penalizzato

L’indagine di SosTariffe.it si sofferma poi anche sull’utilizzo soltanto online dei servizi bancari. Scegliere l’internet banking di un istituto di credito italiano costa circa 20 euro in più a un single (che in una banca italiana spende in media 48,15 euro l’anno e in una estera 28,61). Alle coppie la stessa scelta costa invece circa 25 euro in più (con una spesa annua nelle banche italiane di 65,65 euro e di 40,86 euro in istituti esteri).

Le differenze di prezzo sono avvertite soprattutto dalle famiglie che spendono ogni anno almeno 30 euro in più sto optando per una banca italiana (76,41 euro conto italiano a fronte di 46,76 euro per un conto estero). In caso di utilizzo misto (tradizionale e telematico insieme) del conto corrente, preferire una banca italiana ai single viene a costare 21,62 euro in più (con una spesa di 62,35 euro annui nelle banche italiane e 40,73 nelle banche estere). Alle coppie 26 euro in più (con una media di 81,47 negli istituti di credito made in Italy e 55,49 euro nelle banche estere). Chi ne risente di più sono le famiglie, che arrivano a spendere ogni anno 28,29 euro in più (89,74 con una banca italiana e 61,46 con una straniera).

Operazioni bancarie: quali quelle più care nelle banche italiane

Guardando poi alle singole operazioni bancarie, emerge che per il singolo movimento allo sportello,  le banche italiane ci fanno pagare in media 1,74 euro e quella estere un euro. Più caro anche fare un bonifico in filiale, al costo di 3,77 euro nella banca tricolore contro i 3,33 dell’estera. Più caro invece prelevare contanti allo sportello di una filiale estera, così anche sui versamenti di contanti e assegni.

Infine in generale lo studio rivela che in media il fisso annuale richiesto dalle banche italiane è di 35,26 euro, a fronte di soli 12 euro pretesi dagli istituti di credito esteri. Risultano meno convenienti anche i canoni annui delle carte di credito, che in Italia costano 6,85 euro in più (34,85 per le banche nostrane e 28 per quelle estere). Anche le carte di debito hanno un canone anno di 2,92 euro in Italia, mentre è gratuito nelle banche straniere.