Finanza Notizie Italia Big autostrade alla ribalta: a sorpresa Opa ‘attraente’ su Astm. Cdp pronta ad offerta su Aspi

Big autostrade alla ribalta: a sorpresa Opa ‘attraente’ su Astm. Cdp pronta ad offerta su Aspi

22 Febbraio 2021 11:33

Il settore autostradale torna in primissimo piano fuori e dentro Piazza Affari. Oltre ad Atlantia con le ultime indiscrezioni che danno per oggi la presentazione di una offerta vincolante da parte della cordata Cdp per l’88% di Autostrade per l’Italia (Aspi), la storia di giornata è l’arrivo a sorpresa dell’Offerta pubblica di acquisto totalitaria sulle azioni Astm da 1,7 miliardi di euro. Si tratta di una offerta promossa da Naf2, veicolo controllato al 100% da Nuova Argo Finanziaria (60% Gavio e 40% Ardian) e finalizzata al delisting del titolo da Piazza Affari. La notizia è arrivata nel fine settimana e nel comunicato ufficiale viene indicato come prezzo 25,6 euro per azione, con un premio del 28,8% sul prezzo di venerdì e un premio del 36,3% sulla media degli ultimi 6 mesi.

Nel dettaglio, l’offerta riguarderà “massime 66.937.880 azioni, rappresentative del 47,638% del capitale sociale dell’emittente”. E in particolare, le “azioni oggetto dell’offerta corrispondono alla totalità delle azioni dedotte: le complessive 60.449.417 azioni detenute da Nuova Argo Finanziaria (di cui 58.501.677 direttamente e 1.947.740 indirettamente tramite Nuova Codelfa); le 2.385.650 azioni detenute da Mercure; e le 10.741.948 azioni proprie detenute dall’emittente”. Una notizia che sta mettendo le ali al titolo che viaggia perfettamente in linea con i prezzi dell’Opa: l’azione avanza di circa il 27% a quota 25,62 euro.

Per Equita “Opa attraente”
“In caso di esito positivo dell’operazione e a valle di successivi trasferimenti incrociati concordati tra Gavio ed Ardian, quest’ultimo possiederà il 49,5% di Nuova Argo Finanziaria (dal 40% attuale), incrementando quindi il peso nel controllo di Astm”, segnalano gli analisti di Equita che giudicano “l’offerta ci sembra attraente” e si attendono “un rapido allineamento del prezzo sui valori dell’Opa”. Gli esperti di Intesa Sanpaolo sottolineano come “l’Opa sia del tutto inaspettata poiché non era trapelato nulla dalla stampa e non era stato accennato nulla in recenti commenti da parte del management”. Il prezzo offerto è sostanzialmente allineato al fair value di Intesa, ma gli esperti segnalano che “l’offerta non riesce a catturare né il potenziale rialzo dello sviluppo di Astm nel business EPC in Nord America né il potenziale upside derivante dal processo di privatizzazione in corso in Brasile”.

Il fronte Atlantia-Aspi

Un’offerta che si riflette anche sulle performance di Atlantia, una delle migliori del Ftse Mib, grazie a un guadagno di oltre il 3% sopra i 15 euro. Per il gruppo ci sono sotto la lente anche i rumors sull’affaire Aspi. Secondo quanto riporta “Il Messaggero” sarà presentata l’offerta vincolante per l`88% di Aspi della cordata di CDP (24 febbraio la dead line per presentare l’offerta). Il prezzo sarebbe nella forchetta 8,5-9,5 miliardi di euro, già rifiutata dalla holding e sarebbe condizionata all’approvazione del Piano economico e finanziario (Pef) e dal fatto che non vi sia una procedura di infrazione UE. Come sottolineano gli analisti di Equita, che mantengono la raccomandazione hold su Atlantia, il pagamento cash sarebbe pari al 66-75%, mentre verrebbe dilazionato il residuo in 3-4 anni. In una nota il M5S sottolinea che i tempi dell’operazione sarebbero da rivedere fino a quando non saranno noti i contenuti del Pef.
Riteniamo che lo scenario politico sia migliorato e quindi ci attendiamo che si arrivi ad una soluzione con Cdp per Aspi. Andranno valutate le condizioni di un’eventuale offerta, su come saranno prezzati i rischi per le cause giudiziarie e quale sarà l’iter di approvazione del Pef”. Gli esperti aggiungono che “l’accordo con Cdp eliminerebbe il rischio politico, risolverebbe il problema del debito nella holding (4,5 miliardi di euro) ed assicurerebbe flessibilità finanziaria ad Atlantia per asset rotation o supportare Abertis, il cui leverage rimane elevato”.

Vediamo la notizia, se confermata, come positiva in quanto potrebbe sbloccare un lungo e travagliato processo di negoziazione, migliorando così la visibilità sull’equity story di Atlantia“, scrivono da Intesa Sanpaolo.