Finanza Notizie Italia Banca a portata di smartphone per 6 italiani su 10, pochi si affidano alla consulenza digitale

Banca a portata di smartphone per 6 italiani su 10, pochi si affidano alla consulenza digitale

30 Luglio 2019 15:29

Sei italiani su 10 hanno utilizzato lo smartphone per i servizi bancari nel 2018, ossia il 10% in più rispetto all’anno precedente e un +22% rispetto a 5 anni fa. Focus particolare dei clienti bancari è sulla sicurezza con l’autenticazione a due fattori che è preferita dal 74% degli italiani, segue l’impronta digitale con il 72%. Sono le principali risultanze dell’Indagine Internazionale di ING sulle Nuove Tecnologie per il banking del 2019, che ha coinvolto 14.500 persone in 15 Paesi. 

 

Si conferma il crescente utilizzo degli strumenti tecnologici per il pagamento, la gestione e il risparmio delle proprie finanze. In Italia sempre più persone utilizzano smartphone e tecnologia mobile per i servizi bancari, anche se ancora sotto la media europea che è di  quasi al 70%.

Una tendenza in costante aumento grazie allo sviluppo continuo di servizi bancari a portata di APP. Guardando agli altri Paesi considerati nell’analisi, spicca la Turchia con un 89%, mentre la Germania è invece il fanalino di coda con il 54% di utilizzatori. 

 

Sicurezza: autenticazione a due fattori e impronta digitale le modalità di accesso preferite

I clienti sono consapevoli dell’esistenza di diversi sistemi di sicurezza e in generale attribuiscono un elevato grado di affidabilità alle nuove tecnologie utilizzate per l’accesso al proprio conto corrente. La modalità maggiormente apprezzata in Italia è il sistema di autenticazione a due fattori – che si basa sull’utilizzo congiunto di due metodi di autenticazione individuali – apprezzato dal 74% degli intervistati (Grafico 2 in Annex), a cui segue con il 72% di gradimento il login con l’impronta digitale. Il trend italiano è confermato anche in Europa, dove il 70% degli intervistati per l’accesso all’home banking preferisce l’autentificazione a due fattori e il 66% l’uso dell’impronta digitale.

 

Open Banking: risparmiatori chiedono sinergie sui metodi di pagamento

Alle numerose innovazioni portate dall’open banking si legano richieste specifiche da parte degli utenti: l’82% degli italiani pensa infatti che le banche debbano lavorare in sinergia tra loro per assicurarsi che i metodi di pagamento più innovativi funzionino in ogni Paese e in ogni punto vendita. A questo dato, si aggiunge il parere del 77% degli intervistati secondo cui le banche dovrebbero mettere a disposizione le ultime novità in campo tecnologico.

 

Consulente digitale: fiducia degli italiani allineata alla media europea

Infine, in relazione alla consulenza digitale, il 17% degli italiani è disposto a delegare un computer per prendere decisioni al suo posto, sostanzialmente in linea con il 18% europeo. Decisamente più ampia invece – il 36% – la disponibilità ad accettare raccomandazioni da parte di una macchina, a patto di mantenere il controllo sulle decisioni finali. Allargando l’analisi agli altri Paesi l’alta propensione sempre della Turchia a delegare un software per decisioni di investimento – il 30% – e ad accettare consigli di investimento – il 65%. Al contrario tra i più scettici verso la consulenza digitale ci sono gli olandesi, con l’11% disposto a delegare e il 23% ad avvalersi dei servizi di advisory offerti da una macchina.