Auto usate: in Italia mercato florido. Diesel non conosce crisi e la Golf è il modello più richiesto
Agli italiani le auto usate piacciono sempre di più e la conferma arriva dall’Osservatorio di AutoScout24, portale di annunci e moto che ha analizzato il mercato delle auto usate in Italia nel primo semestre del 2019. I primi sei mesi dell’anno si sono chiusi con il segno più per il settore dell’usato mentre le vendite di nuovi veicoli segnano una flessione del 3,5 per cento.
Auto usate: ecco cosa cercano gli italiani
Il diesel non conosce crisi visto che, secondo quanto rivela l’Osservatorio, quasi sei richieste su dieci (59,3%) riguardano proprio le vetture a gasolio, un dato sostanzialmente stabile rispetto al 61% dello scorso anno. Il prezzo medio delle auto offerte sul mercato è pari a € 13.530 – un dato nettamente inferiore rispetto a Paesi come Francia, Germania, Austria, Spagna, Belgio e Olanda -, ma che arriva a € 26.570 per le auto green (ibride ed elettriche). Tra le province capoluogo di regione “più care” troviamo ancora una volta Trieste con un costo medio di € 15.135, seguita da Milano (€ 15.060), Perugia (€ 14.820), Firenze (€ 14.735) e Bologna (€ 14.480). Nettamente più economica l’offerta a Genova e Catanzaro, dove gli acquirenti devono prevedere rispettivamente € 10.950 e € 11.360. L’età media delle auto in vendita è di 8,2 anni a dimostrazione che tanti italiani sostituiscono la propria vettura più per necessità che per passione o voglia di cambiare. Tra i modelli più richiesti in assoluto si conferma ancora una volta la Volkswagen Golf, mentre tra le auto ibride ed elettriche spicca la Toyota Auris.
“Dall’analisi dell’Osservatorio di AutoScout24 un dato emerge chiaramente: in Italia, rispetto ad altri Paesi europei, l’usato rappresenta la soluzione preferita, soprattutto per i vantaggi economici che questa scelta comporta – afferma Sergio Lanfranchi, Centro Studi AutoScout24. “Le ricerche ci dicono che molti utenti continuano a credere nel diesel, soprattutto in quello pulito e moderno, in linea con l’attuale normativa vigente. Il cambiamento verso le motorizzazioni elettriche ed elettrificate avverrà in un orizzonte temporale più lungo, anche se la coscienza green emerge sempre più chiaramente.”
