Finanza Notizie Italia Antitrust: procedimento contro Aspi, “non ha ridotto pedaggi nelle tratte con problemi di viabilità”  

Antitrust: procedimento contro Aspi, “non ha ridotto pedaggi nelle tratte con problemi di viabilità”  

21 Luglio 2021 09:26

 

“A marzo ha ricevuto una sanzione di 5 milioni e non ha ancora ridotto il costo del pedaggio nelle tratte con notevoli problemi di viabilità”. La società in questione è Autostrade per l’Italia (Aspi) che resta nel mirino dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm). Quest’ultima ha annunciato stamattina di avere avviato un procedimento di inottemperanza nei confronti di Aspi, concessionaria della gestione e della manutenzione di oltre 3.000 km di rete autostradale nel nostro Paese.

L’Authority spiega che il procedimento è stato aperto per inottemperanza alla diffida che imponeva alla società di cessare la pratica scorretta accertata lo scorso marzo, atteso che Aspi non ha ridotto il costo del pedaggio e/o non ha adottato alcuna procedura per riconoscere agevolazioni tariffarie e rimborsi per le tratte autostradali in cui si verificano rilevanti criticità nella viabilità a causa di lavori straordinari per la messa in sicurezza delle infrastrutture che risentono di gravi carenze nella gestione e nella manutenzione.

Al termine dell’istruttoria, l’Autorità aveva sanzionato la concessionaria con il massimo edittale, pari a 5 milioni di euro, per la mancata riduzione del pedaggio sulle autostrade A/16 Napoli/Canosa, A/14 Bologna/Taranto, A/26 Genova Voltri-Gravellona Toce e, per le parti di sua competenza, A/7 Milano-Serravalle-Genova, A/10 Genova-Savona-Ventimiglia e A/12 Genova-Rosignano, in violazione degli articoli 20, 22, 24 e 25 del Codice del Consumo. “In queste tratte – spiega ancora la nota – si erano registrate importanti riduzioni delle corsie di marcia e/o specifiche limitazioni della velocità massima consentita, con conseguente notevole disagio non solo per i consumatori ma anche per gli autotrasportatori, in termini di code, rallentamenti e significativo aumento dei tempi di percorrenza”.

Unc: “procedimento si chiuda in fretta”

Speriamo che il procedimento si chiuda in fretta. In questo momento milioni di italiani stanno per partire per le vacanze e saranno costretti a viaggiare al rallentatore a causa di lavori di manutenzione. E’ incredibile, considerato che c’era tutto il tempo del lockdown per mettere in sicurezza tutte le tratte autostradali del nostro Paese”, ha dichiarato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc), dopo il nuovo provvedimento dell’Autorità.

“Chi viaggia in autostrada paga il pedaggio per poter andare velocemente e non certo di restare in coda per ore. Se l’automobilista resta imbottigliato, ha diritto non solo alla restituzione dell’intero importo pagato, ma, nei casi più gravi, se non viene informato prima dei rallentamenti, anche ad un indennizzo. Se invece è costretto per mesi a viaggiare ad 80 km/h per lavori in corso, il pedaggio va adeguato in modo corrispondente”, ha concluso Dona.