Finanza Notizie Italia Alitalia: le nuove divise saranno disegnate da Alberta Ferretti    

Alitalia: le nuove divise saranno disegnate da Alberta Ferretti    

30 Novembre 2017 09:48

 

Le nuove divise di Alitalia saranno disegnate da Alberta Ferretti. L’ex compagnia di bandiera italiana, in amministrazione straordinaria e in attesa di novità sul fronte acquirenti, con Lufthansa e il fondo Cerberus in pole position (approfondisci la notizia), ha deciso di rinnovare la sua immagine dopo 18 mesi, affidando alla casa di moda il compito di curare “il disegno e la progettazione delle nuove uniformi”. “Una collezione che coniughi eleganza e praticità per garantire a tutto il personale, di volo e di terra, comfort e benessere in ogni occasione lavorativa e in tutte le stagioni”, spiega il vettore italiano in una nota.

Una decisione, quella presa dai tre commissari straordinari Luigi Gubitosi, Stefano Paleari e Enrico Laghi, certamente non dettata solo da una questione di “stile” ma che è “stata presa anche per venire incontro alle numerose richieste provenienti dal personale operativo, con il proposito di migliorare il benessere e la qualità del lavoro di chi le indossa tutti i giorni”. Le nuove uniformi, che dovrebbero arrivare per l’estate, prenderanno il posto di quelle firmate dallo stilista di alta moda Ettore Bilotta nel maggio del 2016. Le vecchie uniformi, verdi e rosse che avevano sostituito le uniformi di Mondrian, avevano sollevato numerose critiche anche sulla stampa e sui social.

“A causa del naturale logoramento dei capi, passato un certo periodo di tempo è necessario procedere al riassortimento delle divise -spiegano ancora da Alitalia -. In vista della prossima fornitura di magazzino si è deciso di sostituire l’attuale modello con un nuovo disegno firmato da una stilista italiana di fama mondiale”.

Da Alitalia hanno precisato che la collaborazione con la casa di moda per la creatività e la progettazione delle nuove divise “non comporta alcun esborso finanziario per Alitalia“. Secondo quanto riportato da “La Stampa, la stilista Ferretti verrà pagata con uno scambio merci, mentre per la produzione delle divise viene usato un budget nella disponibilità dei commissari, che ogni due anni è destinato alla sostituzione delle divise logore.