Finanza Mutui: tornano ad aumentare per l’acquisto di una casa. ma restano fermi per le imprese

Mutui: tornano ad aumentare per l’acquisto di una casa. ma restano fermi per le imprese

21 Gennaio 2025 15:48

Nel primo semestre del 2024, la domanda di credito da parte delle imprese è rimasta sostanzialmente stabile. Si è registrato un lieve incremento nel Nord e nel Mezzogiorno, mentre nel Centro si è osservata una contrazione. Nelle regioni settentrionali e meridionali, sono cresciute principalmente le richieste di prestiti destinati alla ristrutturazione dei debiti e, in misura minore, quelle mirate a sostenere gli investimenti.

Al contrario, le richieste di finanziamento per il capitale circolante sono diminuite in tutte le aree, ad eccezione del Nord-Est. Questi dati emergono dall’indagine territoriale sulle banche (Regional Bank Lending Survey, Rbls) condotta dalle filiali regionali della Banca d’Italia nel settembre 2024.

Banche più prudenti nel concedere mutui alle imprese

Nella prima metà del 2024 è proseguita la cautela delle banche nelle loro politiche di offerta di credito rivolte alle imprese.

Segnali di un lieve irrigidimento sono stati rilevati nelle regioni del Centro e del Mezzogiorno, con un impatto particolarmente evidente nel settore edile e, in misura minore, nella manifattura. Questo atteggiamento più restrittivo si è tradotto in una maggiore richiesta di garanzie e in un innalzamento del rating minimo necessario per accedere al credito, nonostante una riduzione degli spread medi applicati ai prestiti. La cautela crescente degli intermediari è stata motivata da una percezione di rischio più elevata, soprattutto in relazione a determinati settori, imprese o aree geografiche.

Per la seconda metà del 2024, le banche prevedono un ulteriore aumento della domanda di finanziamenti da parte delle imprese, ma con un’offerta che continuerà a essere caratterizzata da un approccio prudente.

Le banche tornano a finanziare i mutui per la casa

È invece cresciuta la domanda di prestiti per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie; dopo la netta contrazione osservata nella seconda metà del 2023, l’aumento, che ha coinvolto tutte le macroaree, è stato più marcato nel Nord-Ovest e nel Mezzogiorno.

Seppure le politiche di offerta dei mutui per l’acquisto di abitazioni sono rimaste sostanzialmente stabili in tutte le aree del Paese, è emersa però una maggiore selettività, come evidenziato dall’incremento delle garanzie richieste a supporto dei prestiti. Sebbene gli spread medi applicati ai clienti siano diminuiti, questa riduzione non ha riguardato le posizioni debitore considerate più rischiose. Da un lato, la percezione di un rischio maggiore legato alle prospettive del mercato immobiliare residenziale ha incentivato una maggiore cautela nelle politiche creditizie; dall’altro, tale atteggiamento è stato bilanciato dall’intensificarsi della pressione concorrenziale.

Secondo le indicazioni delle banche, la crescita della domanda di prestiti da parte delle famiglie sarebbe proseguita in tutte le macroaree nel secondo semestre del 2024, con un rafforzamento delle richieste di mutui e un lieve rallentamento di quelle per il credito al consumo. Le politiche di offerta per i mutui si sarebbero mantenute sostanzialmente invariate, mentre per il credito al consumo si prevede una selettività leggermente maggiore.

I depositi bancari per le famiglie

La domanda di depositi bancari da parte delle famiglie, già in calo nel 2023, ha continuato a registrare una lieve flessione nel primo semestre del 2024, a favore di investimenti finanziari più remunerativi. Questa riduzione ha interessato tutte le aree del Paese, ad eccezione del Centro. Nel Nord-Ovest, le richieste di obbligazioni bancarie sono tornate a diminuire dopo la crescita registrata dalla seconda metà del 2022, mentre al Centro hanno continuato ad aumentare, con una sostanziale stabilità nelle altre aree.

La domanda di titoli di Stato, azioni e prodotti del risparmio gestito (OICR) da parte delle famiglie è rimasta elevata, accompagnata da un rinnovato aumento delle richieste di polizze assicurative.