Finanza Modello 730 precompilato, alle porte: le date clou di maggio e le novità 2024

Modello 730 precompilato, alle porte: le date clou di maggio e le novità 2024

Pubblicato 23 Aprile 2024 Aggiornato 29 Aprile 2024 13:01

La stagione della dichiarazione dei redditi è alle porte. A partire dal prossimo 2 maggio 2024 i contribuenti potranno scaricare il Modello 730 Precompilato. In un primo momento l’Agenzia delle Entrate aveva comunicato che il modulo è disponibile a partire dal 30 aprile 2024. Altra data fondamentale da tenere a mente è quella dell’11 maggio 2024, quando i contribuenti avranno la possibilità di iniziare ad inviare o modificare il Modello 730 Precompilato.

Proprio a partire da quest’anno sono parecchie le novità introdotte sulla dichiarazione dei redditi, determinate principalmente dalle semplificazioni volute dall’esecutivo Meloni. Almeno sulla carta, proprio da 2024 il modello precompilato dovrebbe essere più semplice da gestire e dovrebbe agevolare di molto il lavoro dei contribuenti.

Ma entriamo nel dettaglio e scopriamo cosa è previsto da quest’anno.

Dichiarazione dei redditi 2024: le novità

Sicuramente la novità più importante introdotta quest’anno per quanto riguarda il Modello 730 precompilato non è tanto la sua struttura. Ma la semplificazione delle procedure da seguire per confermare o modificare la correttezza dei dati contenuti. Con la circolare n. 8 dell’11 aprile 2024, l’Agenzia delle Entrate ha ricordato che nei modelli precompilati verranno messe in evidenza le informazioni di carattere fiscale, che il diretto interessato potrà modificare o confermare.

Più nello specifico, all’interno di un’apposita sezione dell’applicativo da utilizzare per la dichiarazione dei redditi precompilata (è possibile accedervi attraverso l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate) i contribuenti saranno letteralmente guidati: riceveranno delle indicazioni chiare e precise su come muoversi sul precompilato. Potranno, quindi, modificare o confermare le informazioni che risultano già essere in possesso dell’Agenzia delle Entrate. Rispondendo a una serie di domande che il gestionale porrà ai contribuenti – questo è il motivo per il quale si è spesso parlato di questionario – verranno ricostruiti i dati che devono inseriti nella dichiarazione dei redditi. La compilazione della dichiarazione dei redditi, in questo modo, diventerà più semplice.

Si allarga la platea dei contribuenti coinvolti

Viene allargata la platea dei soggetti che possono utilizzare il Modello 730 precompilato. Un provvedimento del direttore generale dell’Agenzia delle Entrate permette di utilizzare questo strumento anche ai contribuenti che percepiscono unicamente dei redditi da capitali, oltre che quelli derivanti da lavoro dipendente o assimilati. I redditi, ad ogni modo, non devono derivare da partita Iva.

Come si fa ad accedere al Modello 730 precompilato

Per accedere al Modello 730 precompilato è molto semplice. È sufficiente collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate: qui è necessario entrare nell’area dedicata utilizzando i seguenti sistemi:

  • Spid, Sistema Pubblico dell’Identità Digitale;
  • Cie, carta d’identità elettronica;
  • Carta nazionale dei servizi.

A questo punto i contribuenti si trovano davanti due diverse sezioni:

  • una per i redditi da lavoro dipendente o assimilati;
  • una seconda per gli altri redditi.

Ricordiamo, infatti, che sono tenuti alla compilazione della dichiarazione dei redditi – utilizzando il Modello 730 precompilato – i contribuenti che nel corso del periodo d’imposta 2023 abbiano percepito:

  • redditi da lavoro dipendente o assimilati;
  • redditi da lavoro autonomo senza partita Iva;
  • redditi di capitale;
  • redditi di capitale di fonte estera;
  • redditi dei terreni e dei fabbricati;
  • redditi diversi come quelli percepiti dagli eredi.