Finanza La discesa dei tassi d’interesse rilancia il mercato dei prestiti

La discesa dei tassi d’interesse rilancia il mercato dei prestiti

20 Marzo 2024 12:06

Il mercato dei prestiti si inizia a muovere in proprio, in attesa che la Bce dia il via alla fase taglio dei tassi. Dando uno sguardo alla curva dei tassi relativi ai prestiti personali nel corso dei primi due mesi del 2024, è stata registrata un’inversione di tendenza: ha virato verso il ribasso. A mettere in evidenza quando sta accadendo è il portale Segugio.it, che ha posto l’accendo sull’andamento dei primi due mesi dell’anno con il miglior tasso praticato è pari ad un 7,40%, contro il 7,64% dell’ultimo trimestre del 2023.

Senza dubbio il livello resta ancora elevato, ma  allungando l’arco temporale di confronto si è sostanzialmente fermata la corsa verso l’alto. Ed il mercato si starebbe iniziando a posizionare in vista del primo taglio ai tassi ufficiali, che gli esperti stimano possa avvenire nel corso del mese di giugno 2024.

Mercato dei prestiti: i tassi cambiano rotta

Quello che si può ravvisare è un cambio di rotta per il mercato dei prestiti: i tassi continuano a rimanere elevati, ma è stato registrato uno stop alla corsa verso l’alto. Se questo inizia ad essere vero in generale, secondo Segugio.it lo scenario del segmento della cessione del quinto risulta essere leggermente più frastagliato.  Per i dipendenti privati il tasso migliore risulta essere salito nel corso del primo bimestre del 2024 rispetto a quanto visto nell’ultimo trimestre 2023: si è attestato, infatti, su una media pari al 6,34%. La stessa dinamica coinvolge i tassi applicati ai dipendenti pubblici – siamo intorno ad un 4,88% -, mentre risulta essere sceso quello applicato ai pensionati – in questo caso siamo intorno ad un 5,47% -.

Sostanzialmente le dinamiche risultano essere simili nel caso in cui si prende in esame il tasso medio dei prestiti personali e delle cessioni del quinto. Una situazione che può essersi determinata a seguito delle incertezze che stanno caratterizzando lo scenario di fondo

Al momento, infatti, sembra ormai certo il taglio dei tassi ufficiali, ma non c’è alcuna garanzia sulla tempistica e sull’intensità. Andando a dare uno sguardo ai future sugli Euribor – ossia ai contratti scambiati dagli operatori di Borsa – sembrerebbero essere attesi quattro tagli da qui alla fine del 2024.

Secondo Segugio.it uno dei punti più interessanti da sottolineare sono gli importi medi erogati per una cessione del quinto, che, per la prima volta dal 2020, sono scesi sotto i 20.000 euro. Questo testimonierebbe che il prodotto risulta essere interessante per quanti hanno la necessità di ottenere delle cifre più esigue.

Il nodo della liquidità

Ma quali sono i motivi per i quali vengono chiesti dei prestiti? Una delle finalità per i quali sono richiesti è la liquidità (26,2%). Questa tendenza era già emersa nel corso delle rilevazioni precedenti. Quanti chiedono un prestito preferiscono muoversi con più libertà, senza dover vincolare la somma che hanno ottenuto per un particolare acquisto. anche se questa richiesta determina un tasso d’interesse più alto.

Il prestito per l’acquisto di un auto usata è al secondo posto (20,3%). Molto più indietro è quello relativo all’acquisto di automobili nuove: 4%. Al terzo posto, invece, c’è il consolidamento dei debiti (18,8%), che è in crescita ed ha superato quelli inerenti la ristrutturazione casa, che sono scesi a quota 11,6%.

I tassi iniziano a mostrare segnali confortanti dopo un anno e mezzo in cui abbiamo osservato aumenti significativi – sottolinea Nicoletta Papucci, portavoce di Segugio.it -. I tassi medi dei prestiti personali sono passati dal 6,77% del secondo trimestre del 2022 all’attuale 8,83% e anche le cessioni del quinto sono cresciute di circa 200 punti base. Quanto al futuro, ci aspettiamo che i tassi calino nei prossimi mesi, anche se il mercato dei prestiti a breve termine mostra sempre una minore reattività alle variazioni del costo del denaro rispetto ai mutui.