Finanza Internet, a casa crescono le connessioni più veloci

Internet, a casa crescono le connessioni più veloci

17 Marzo 2023 15:53

Navigare su Internet inizia ad essere più agevole e alla portata di tutti, grazie alla diffusione della fibra FTTH, che in questi ultimi anni continua a crescere.

Dalla scorsa estate, inoltre, ha fatto un grande passo avanti anche l’Ultra FTTH.

Al contrario iniziano a retrocedere le soluzioni leggermente più vecchie, costituite dalla fibra misto rame, la cosiddetta FTTC, che risulta essere sicuramente meno performante.

Anche la vecchia ADSL, che, comunque vada, continua ancora oggi ad essere presente in molte case degli italiani.

Una recente indagine predisposta da SOStariffe.it e Segugio.it hanno avuto il merito di far luce sullo stato di diffusione delle varie tecnologie di diffusione della connessione internet da rete fissa.

Connessione Internet, la più diffusa

Continua la propria avanzata in Italia la fibra ottica.

Oggi come oggi risulta sempre più facile accedere ad una tecnologia ad alta velocità per connettersi ad Internet da rete fissa.

Aumentano gli italiani che optano per la fibra ottica FTTH e per la Ultra FTTH, che è la fibra con velocità superiore ai 2,5 Gbps in download.

Si riduce il numero dei consumatori, invece, che preferiscono far ricorso alla fibra misto rame, ossia la meno performante FTTC.

Parte dei consumatori, comunque, rimane ancora affezionata alla vecchia ADSL: in molti casi questa scelta è dettata dall’assenza di soluzioni più recenti e performanti.

L’ultimo Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it analizza la diffusione delle tecnologie di connessione di rete fissa in Italia tra il 2021 e il 2022, andando a quantificare la crescita della fibra ottica tra gli utenti italiani.

Ecco cosa è cambiato in un anno.

A livello nazionale, l’analisi ha messo in evidenza che molti utenti si sono serviti dei comparatori online, per stabilire quale fosse l’offerta economica più conveniente: la ricerca di soluzioni in fibra ottica FTTH cresce costantemente. La sua diffusione, che è cresciuta nel corso degli ultimi anni, ha registrato una forte accelerazione nel corso del 2022. Se confrontiamo l’ultimo trimestre del 2021 e lo stesso periodo del 2022, infatti, assistiamo ad un incremento dal 21% al 38% del totale, con un miglioramento di 17 punti (considerando anche le connessioni Ultra FTTH da almeno 2,5 Gbps).

Gli utenti sembrano essere particolarmente attirati anche dall’Ultra FTTH: in questo caso è stato registrato un significativo passo avanti dal 14% al 26%, registrando un miglioramento di 12 punti percentuali. Nel corso degli ultimi dodici mesi, l’Ultra FTTH è letteralmente esplosa, con un incremento di nove punti percentuali tra il terzo ed il quarto trimestre dell’anno. Questa tecnologia è arrivata a raggiungere il 26% del totale.
Nel corso degli ultimi sei mesi, invece, la FTTH, ha registrato una leggera battuta d’arresto, passando dal 15% al 12%: questo segnale mostra il continuo aggiornamento della fibra ottica più veloce.

Viene abbandonata l’ADSL

Si sta procedendo, invece, verso l’abbandono della fibra mista rame. La vecchia ADSL, in estrema sintesi, sta scomparendo. I consumatori italiani, sostanzialmente, stanno scoprendo le prestazioni della fibra ottica più veloce e tendono a preferirla rispetto alla fibra mista rame.

L’indagine ha infatti messo in evidenza che la “FTTC fino al 2021 è stata la tecnologia di connessione con un picco di diffusione del 70% (con un piccolo 73% nel terzo trimestre del 2021). La crescente diffusione della fibra ottica sta modificando gli equilibri del mercato. Da fine 2021, infatti, la FTTC ha iniziato a perdere colpi, facendo registrare una riduzione di circa 14 punti e arrivando al 57% del totale. Di pari passo al progredire della FTTH, la più lenta FTTC sta retrocedendo, come è evidente nel passaggio dal terzo al quarto trimestre del 2022. In tre mesi la FTTC ha perso 7 punti (passando dal 63% al 57%)”.

La vecchia cara ADSL, invece, sta ormai per finire in soffitta. Si tratta di una tecnologia sempre più obsoleta nelle prestazioni: se all’inizio del 2021 aveva una diffusione dell’11%, a fine 2022 è scesa al di sotto del 5%. Un dato che indica il suo progressivo abbandono. L’indagine rivela che la banda larga è oggi una scelta per meno del 5% degli utenti che si affidano alla comparazione per trovare una nuova offerta.