Finanza Gas sotto i 50 euro. Come cambiano le bollette

Gas sotto i 50 euro. Come cambiano le bollette

20 Febbraio 2023 15:30

Alla Borsa di Amsterdam il prezzo del gas è sceso sotto i 50 euro al megawattora, chiudendo la scorsa settimana a 48,9 euro. Un livello così basso non lo si vedeva dal mese di dicembre 2021: in quel momento, la crisi energetica era solo agli inizi.

Il valore continua ad essere alto, ma certamente non troppo distante da quei 20 euro al megawattora che risultava essere la quotazione nel corso dei primi mesi del 2021, quando la crisi doveva ancora scoppiare.

In questi primi mesi del 2023 il prezzo del gas al Ttf è calato del 34,7%.

A determinare i prezzi più bassi, secondo gli esperti, è prima di tutto un inverno particolarmente mite e gli stoccaggi pieni.

Il costo del gas ha sicuramente beneficiato anche della diversificazione degli approvvigionamenti e del risparmio energetico di molte imprese.

Sicuramente un effetto positivo lo ha causato la produzione industriale, che procede al rallentatore, anche a causa dei costi dell’energia troppo alti.

Da Bruxelles spiegano che le misure proposte nel corso del 2022 per far fronte alla crisi energetica – tra le quali rientra anche il price cap al gas – sono state particolarmente efficaci sul mercato energetico.

Il prezzo del gas è sceso non per merito di una o dell’altra misura adottata, ma ha beneficiato dell’effetto combinato di tutte le misure adottate dall’Unione europea.

Proprio il price cap sul gas, che ha ottenuto il via libera lo scorso 19 dicembre 2022, è diventato operativo a tutti gli effetti da mercoledì 15 febbraio 2023.

Adesso il regolamento per attivare il tetto al prezzo del gas, nel caso in cui si verifichino dei picchi, è entrato in vigore. La crisi, però, non è ancora finita e in qualsiasi momento i prezzi potrebbero tornare a risalire.

Prezzo del gas, l’effetto sulle bollette

Con il prezzo del gas sotto i 50 euro, sono attese delle bollette light di luce e gas a partire dalla prossima primavera.

L’Arera, infatti, si sta preparando ad annunciare tariffe più economiche, per i consumatori che sono ancora nel mercato tutelato.

Grazie al recente ridimensionamento del prezzo del gas sono attesi risparmi fino a 600 euro per ogni famiglia: 234 euro per il gas e 363 euro per la luce.

Davide Tabarelli, presidente di Nomisma, ha ammesso che forse si è esagerato con il panico lo scorso autunno.

L’importante, comunque, è che adesso i prezzi siano in forte calo.

Per il gas, Tabarelli ha sottolineato che si tratta del costo più basso dal mese di dicembre 2021 ed è inferiore di sei volte il picco raggiunto alla fine di agosto, quando aveva toccato quota 300 euro.

Il presidente di Nomisma spiega che “con questi prezzi internazionali possiamo stimare un calo del 17% a 0,83 euro per metro cubo, livello che non si vedeva dall’estate del 2021, e per le famiglie si tratta di un potenziale risparmio, su base annua, di 234 euro.

Per quanto riguarda l’elettricità, invece, il costo viene fissato in anticipo per tre mesi. Il prossimo aggiornamento verrà effettuato da Arera il 1° aprile 2023.

Tabarelli ritiene che con questi prezzi è possibile sperare in una flessione dei prezzi del 25% a 40 centesimi per chilowattora.

Una famiglia tipo, con un consumo di 2.700 chilowattora l’anno, può arrivare a risparmiare 363 euro.

In questo modo le tariffe possono raggiungere i valori di fine 2021, ma continuano a rimanere doppie rispetto alla media di 20 centesimi registrata nel corso degli ultimi anni.

Tabarelli sostiene che le tariffe più economiche di luce e gas avranno anche un impatto positivo sull’inflazione, che scenderà velocemente sotto il 10%, avvantaggiando l’Italia che è il “Paese più esposto, con il suo gigantesco debito, all’aumento del costo dei tassi di interesse, con un effetto positivo anche su mutui e salari”.