Finanza Criptovalute, al via il nuovo regolamento a tutela degli investitori

Criptovalute, al via il nuovo regolamento a tutela degli investitori

14 Marzo 2023 16:28

L’iter è durato grosso modo due anni: adesso è arrivata alla fase conclusiva la prima proposta legislativa europea sulle criptovalute. Sempre che non venga rinviato ulteriormente l’approvazione definitiva, la pubblicazione del Regolamento MiCA dovrebbe avvenire nel corso del mese di aprile.

A sollecitare un intervento legislativo europeo sulle criptovalute sono le recenti evoluzioni del settore e il succedersi di una serie di eventi particolarmente rilevanti, come è risultata essere la truffa FTX. L’Unione europea ha deciso di dotarsi, quindi, di un quadro normativo uniforme, il cui scopo dovrebbe essere quello di tutelare i consumatori.

In cosa consiste il Mica?

Lo scopo del regolamento MiCA o MiCAR – acronimo di Market in crypto asset – è quello di regolamentare il settore delle criptovalute e delle attività a loro connesse. Grazie a questo regolamento, le attività sono completamente armonizzate all’interno dei vari Stati Membri. Ad essere interessati a questa normativa sono principalmente i paesi nei quali per offrire dei servizi legati alle criptovalute è necessario essere in possesso di una particolare autorizzazione o licenza.

Il regolamento MiCA, in estrema sintesi, fa parte di un pacchetto di finanza digitale composto da 126 articoli, che coinvolgono principalmente l’offerta e la commercializzazione delle criptovalute, l’autorizzazione e le condizioni operative per i fornitori di servizi di crypto-asset.

L’obiettivo del MiCA è uno solo: proteggere i cittadini dell’Unione europea dai vari rischi, che possono essere connessi alle attività effettuate sulle criptovalute. Una particolare attenzione è stata prestata agli investimenti e alle attività ritenute fraudolente. In questo momento, gli investitori hanno, purtroppo, ben pochi diritti all’interno dell’Ue su eventuali risarcimenti: nel caso in cui il loro fornitore dovesse perdere, per errore, i loro risparmi perché attaccato da un hacker, gli ignari investitori non verrebbero rimborsati.

Il nuovo regolamento costringe i fornitori di servizi legati alle criptovalute a dimostrare di essere in possesso di una grande capacità di protezione dei portafogli degli investitori. Nel caso in cui dovesse esserci una perdita causata dallo stesso fornitore, dovrà lui stesso provvedere a rispondere di quanto è accaduto.

Uno degli altri obiettivi principali del nuovo regolamento, vi è quello di garantire una maggiore stabilità finanziaria e una politica monetaria ordinata. Ma soprattutto si tenta di sostenere attivamente l’innovazione e lo sviluppo di cripto-asset e fornire una guida alle imprese europee, che hanno il desiderio di operare nelle criptovalute.

Non saranno protetti unicamente i consumatori

Tra gli obietti del MiCa non vi è unicamente quello di proteggere i consumatori. Un occhio di riguardo viene dato anche ai fornitori di servizi, che devono essere in grado di quantificare e rendere pubblico il loro impatto sul clima. Questo, a tutti gli effetti, risulta essere un importante passo avanti dal punto di vista ESG, perché permetterà di comprendere quale possa essere l’impatto di queste realtà sull’ambiente.

In estrema sintesi, il testo dovrebbe riuscire a portare una maggiore chiarezza e tutela in tutta Europa per il settore delle criptovalute. Le regole, per raggiungere questo obiettivo, si muoveranno su tre fonti:

  • regole sugli strumenti digitali basati sulla tecnologia blockchain,
  • le criptoattività, che includono gli asset-referenced tokens, e-money tokens e utility tokens.
  • regole sui soggetti che li emettono o offrono al pubblico e sui soggetti che offrono servizi per conservarli o scambiarli.