Comprare casa nel 2025: le attese su prezzi e compravendite a Milano e nelle altre grandi città

E’ molto difficile comprare una casa nuova a Genova, Palermo e Milano considerando che vi sono oltre un centinaio di cantieri fermi per le indagini avviate sulla questione legata all’interpretazione di alcune norme urbanistiche che hanno provocato da circa un anno un vero stallo delle attività edilizie. Così emerge da un’analisi di Abitare Co. – società di intermediazione e servizi immobiliari specializzata sulle nuove residenze – secondo cui nel 2024 l’offerta di immobili nuovi in otto città metropolitane ha subito una contrazione media del -5,5% rispetto all’anno precedente con cali più marcati nelle tre indicate.
Nel 2024 solo 46mila case nuove vendute
L’indagine rivela che le nuove abitazioni nelle otto città hanno segnato un calo medio dello 0,7% annuo, ma, a livello nazionale il calo è stato a doppia cifra (-20,4%) per un totale di poco più di 46mila case nuove vendute. Sempre nel 2024 continua il calo dell’offerta di nuove abitazioni (-5,5%), che rappresentano in media solo il 9% del totale degli immobili in vendita, mentre i prezzi continuano a crescere (+4,8% rispetto al 2023), raggiungendo un valore medio di 5.030 € al mq.
Chi vuole comprare casa deve partire dal fatto che complessivamente, le nuove costruzioni rappresentano in media solo il 9% del totale degli immobili in vendita. Tra le otto città analizzate, solo tre superano il 10% di quota di mercato per le nuove abitazioni sul totale: la più dinamica in assoluto è Bologna con il 22%, seguita da Milano (12,9%) e Firenze (10%). In tutte le altre città, la percentuale resta inferiore: Napoli si ferma al 2,5%, Palermo al 4%, Genova al 4,3%, Roma e Torino all’8%.
Prezzi: Milano la più cara, Palermo la più economica
Ma se in alcune città le compravendite delle nuove abitazioni sono calate, i prezzi medi continuano a crescere (+4,8% rispetto al 2023) raggiungendo un valore medio generale di 5.030 € al mq. Tuttavia vi sono nette differenze tra zone centrali (7.560 € al mq.), semicentrali (4.710 € al mq.) e periferiche (3.580 € al mq.).
Milano è la città più cara, con 7.250 € al mq (+5,7% sul 2023), con valori che vanno dai 5.000 € al mq nelle zone periferiche ai 15.400 € al mq nelle zone centrali. Il prezzo medio a Roma si aggira attorno ai 6.450 € a mq (+5,2%), con un valore medio che arriva a 10.600 € a mq nelle zone centrali. A Firenze il prezzo medio è di 5.500 € al mq. (+2,2%), a Torino di 4.730 € al mq. (+5,6%), a Genova di 4.700 € al mq. (+5,5%), a Bologna di 4.500 € al mq. (+3,8%), a Napoli di 4.100 € al mq. (+8,3%, il più alto tra le città). La più “economica” è Palermo con i suoi 3.000 € al mq (+2,1%).
Le previsioni per il 2025
Cosa accadrà nei prossimi sei mesi? Le compravendite potrebbero segnare una leggera ripresa (+2%) mentre i prezzi cresceranno del 3,0% rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso. “Il 2025 potrebbe far tornare il mercato su un territorio positivo a patto che la disponibilità di spesa delle famiglie rimanga in equilibrio e che i tassi di interesse sui mutui non lascino la strada intrapresa nella seconda metà del 2024 –afferma Giuseppe Crupi, CEO di Abitare Co.– Rimane tuttavia molto alta la pressione sui prezzi di vendita a causa di una scarsità di offerta che si registra in tutti i principali capoluoghi del nostro Paese. Sul tema dell’offerta la più colpita è anche la città che è stata negli ultimi dieci anni la più dinamica, se paragonata alle altre, vale a dire Milano. Sino a quando non si sbloccherà il decreto fermo, ad oggi, in Senato, la situazione rimarrà alquanto complicata nella metropoli lombarda. Sulla base di tutto ciò, almeno per la prima parte del 2025 non si prevedono grandi cambiamenti di trend. Le compravendite potrebbero segnare una leggera ripresa in termini tendenziali ma non per più di un paio di punti percentuali. Anche i prezzi di vendita, nelle grandi città dovrebbero far segnare una crescita almeno del 3,0% rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso.”