Finanza Bonus 350 euro direttamente in busta paga. A chi spetta

Bonus 350 euro direttamente in busta paga. A chi spetta

14 Dicembre 2022 10:52

Un bonus da 350 euro direttamente in busta paga. È questa, in estrema sintesi, la bella notizia in arrivo per alcune categorie di lavoratori, i quali, nel corso degli ultimi mesi, sono stati particolarmente provati dalle bollette, dai vari aumenti sulla spesa e dall’immancabile inflazione.

A beneficiare di questo bonus direttamente in busta paga sono i dipendenti del terziario e quanti stanno operando nella Distribuzione Moderna ed Organizzata. Il premio è pari a 350 euro una tantum e deve essere inteso come un risarcimento per la scadenza dei contratti in attesa che siano rinnovati su base nazionale.

Bonus 350 euro, un premio per la pazienza

In un certo senso il bonus 350 euro può essere considerato come un premio alla pazienza dei lavoratori, che sono in attesa del rinnovo contrattuale. Ma soprattutto in attesa che vengano definite delle soluzioni tangibili a beneficio dei lavoratori, che dovrebbero prendere il via nel corso del 2023.

Federdistribuzione ha provveduto a divulgare un comunicato attraverso il quale spiega come funziona questo particolare bonus da 350 euro e soprattutto a chi spetti. Potranno beneficiarne i dipendenti inquadrati al quarto livello: riceveranno 350 euro lordi in due tranche. La prima verrà erogata nel corso del mese di gennaio e sarà pari a 200 euro. La seconda arriverà con la busta paga di marzo.

Le sorprese, però, non finisco qui. Dal mese di aprile 2023 è previsto un aumento di 30 euro ogni mese, in attesa che vengano rinnovati i contratti collettivi nazionali. A siglare questo accordo sono stati Federdistribuzione e le sigle Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil. L’aumento in busta paga è distribuito anche agli altri livelli di inquadramento dei dipendenti (non solo al quarto), e sarà parametro in base ai livelli di appartenenza.

Maggiore tutela per i lavoratori

Il bonus 350 euro e l’aumento in busta paga dal prossimo mese di aprile, fanno parte di un pacchetto di iniziative che coinvolgerà i lavoratori del settore. Anche perché l’intesa, che è stata appena raggiunta, costituisce un passo molto importante per la tutela dei lavoratori, alla luce della congiuntura economica che stiamo attraversando. Le aziende del settore della distribuzione moderna stanno registrando una riduzione della redditività.

In questo settore sono coinvolti almeno tre milioni di italiani: stanno aspettando il rinnovo contrattuale, che possa adeguare la loro posizione alla situazione economica del paese. Ma soprattutto che possa attenuare la caduta del potere di acquisto, che è causata dalla crisi che stiamo attraversando in questi ultimi anni provocata dalla pandemia, dal caro energia e dalla guerra. La ripresa delle trattative per il rinnovo dei contratti è prevista dal mese di gennaio in poi.

L’obiettivo di arrivare ad un rinnovo compiuto in tempi brevi è adesso la priorità – hanno spiegato all’Ansa Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs -. Quanto definito nell’accordo è solo un primo passo assolutamente parziale, già a gennaio i primi incontri per il negoziato.