Finanza M&A: Italia fa gola a fondi e investitori. Food & beverage tra i settori più interessati

M&A: Italia fa gola a fondi e investitori. Food & beverage tra i settori più interessati

12 Dicembre 2022 14:23

Italia controcorrente. Mentre a livello globale, nei primi nove mesi del 2022 il settore dell’M&A ha subito un calo significativo, l’Italia conferma i volumi del 2021.

Nel dettaglio, da gennaio fino a inizio ottobre il nostro paese ha raggiunto le 800 operazioni, per un valore di oltre 56 miliardi di euro. Un dato, quest’ultimo, che supererà i 70 miliardi di euro entro la fine dell’anno (-10% sul 2021), grazie all’OPA di Blackstone su Atlantia, e che anche per il 2023 prevederà una pur contenuta crescita (+5%) concentrata soprattutto nel secondo semestr

Così emerge dall’analisi di Studio Temporary Manager, presentata in occasione dell’evento “Evoluzione, opportunità e strumenti per il mercato M&A” organizzato insieme a Sella Investment Banking, accanto al tradizionale canale dell’executive search, nei primi nove mesi del 2022 i fondi e gli investitori si stanno orientando sempre più sui manager temporanei (+46% sullo stesso periodo del 2021), con una previsione di crescita nel 2023 di un ulteriore +20%.

Ebbene i grandi fondi di investimento stanno puntando alle aziende italiane e tra i settori maggiormente interessati si rilevano il food & beverage, telecomunicazioni ed energia, mentre tra quelli emergenti, soprattutto per il prossimo anno, si segnalano l’high tech e il luxury.

Diventa sempre più importante trovare manager che siano in grado di gestire il processo pre e post acquisizione/ fusione e che rispondano a determinate caratteristiche: esperienza, affidabilità, disponibilità in tempi brevi, pochi vincoli in caso di interruzione anticipata dell’attività, superpartes, abituati a lavorare in contesti internazionali e a progetto / tempo, capaci di imprimere velocità, discontinuità positiva con determinazione nelle aziende acquisite dal Fondo. Entrano in scena i temporary manager, figure molto esperte tra i 50 e i 60 anni, disponibili in poco tempo, che dovranno ricoprire ruoli come CEO, CFO o COO con un mandato medio di circa 12-36 mesi, e che avranno come obiettivo quello di agevolare la riuscita del processo di gestione pre e post acquisizione, di integrazione e aggregazione operativa tra diversi business, organizzazioni e sistemi informativi. Vengono coinvolti principalmente nelle attività di riorganizzazioni operations, M&A integration, industrial due diligence, implementazioni IT e controllo di gestione.